Giovanni Gaggia

Palazzo di San Clemente

Firenze

La biblioteca di Scienze Tecnologiche – Architettura di Firenze, all’interno dell’avviata iniziativa di Archi-Tè incontri trasversali, offre l’occasione di esplorare il nostro tempo. Propone, con la collaborazione di Cristina Petrelli, degli eventi dedicati all’arte contemporanea. La molteplicità di forme espressive che la caratterizza rispecchia le contraddizioni, gli agi, le scoperte, le accelerazioni di questo millennio ancora all’inizio; la rassegna prosegue, per il quarto appuntamento, con la personale di Giovanni Gaggia, Sic dulce est. Tre cuori mummificati, atti estremi di un processo lento e prezioso. A questi si uniscono, in mostra, una serie di disegni e un video. Dalla morte alla vita. Un fluido, rosso e viscoso, lega i cuori di maiale alle farfalle fino agli oggetti dei passeggeri del DC-9 precipitato a Ustica nel 1980. Le ombre dell’oblio restano lontane, l’artista riesce a cristallizzare nel sangue la forza pulsante della vita.

Articoli correlati