La gorgiera è un colletto pieghettato che rientra nell’abbigliamento aristocratico maschile e femminile del sedicesimo e diciassettesimo secolo. «Custodirne una attorno al collo da curare quotidianamente corrispondeva a essere ricchi, potendo permettersi di pagare qualcuno che si dedicasse a lavarla e a stirarla». Altri tempi. Ma dalle parole pronunciate da Anna Reynolds, curatrice della mostra In fine style, the art of Tudor and Stuart fashion, si evince come nel periodo storico vissuto dalle due grandi dinastie britanniche – i Tudor e gli Stuart, appunto – l’apparenza era una radicata dimostrazione dello status sociale al quale si apparteneva.
Accolta dalla Queen’s gallery di Buckingham palace (spazio permanente dedicato alle mostre della collezione reale) l’esposizione racconta, in maniera assai dettagliata, i mutamenti della moda del periodo attraverso una sessantina di opere realizzate da artisti come Hans Holbein il giovane (pittore e incisore tedesco), Antoon Van Dyck (ritrattista fiammingo) e Nicholas Hilliard, miniatore e orafo inglese, noto in particolare per i suoi ritratti dei membri della corte di Elisabetta I d’Inghilterra e di Giacomo I d’Inghilterra. Senza dimenticare che la rassegna londinese, visitabile fino al 6 ottobre, dedica ampio spazio agli abiti, ai disegni, agli accessori e ai gioielli dell’epoca. Tra i ritratti in mostra quello di una giovane Elisabetta, dono della principessa poi regina al fratellastro Edoardo, quello di Anna di Danimarca e quello dell’infanta Isabella Clara Eugenia, arciduchessa d’Austria, figlia di Filippo II di Spagna.
Fino al 6 ottobre; Queen’s gallery, Buckingham palace, Londra; info: www.royalcollection.org.uk