Claudio Abate obiettivo arte

Milano

In Triennale di Milano sono in mostra fino al dieci giugno le opere fotografiche di Claudio Abate (1943, Roma), un’idea messa a frutto dall’università Iulm e dal Rettore prof. Giovanni Puglisi. Questo evento, intitolato Claudio Abate, obiettivo arte, è teso a testimoniare l’importanza della fotografia nella storia dell’arte. Curato e allestito dagli studenti della laurea magistrale in arti, patrimoni e mercati della facoltà di Arti, turismo e mercati dell’ateneo dà fiducia ai giovani. Grazie alle coordinate dirette dal vicepreside della facoltà e coordinatore del corso di laurea magistrale Vincenzo Trione, insieme ad Anna Luigia De Simone e Veronica Gaia di Orio, nasce questa esposizione che al piano terra dell’edificio mostra i lavori fotografici di Abate scattati a importanti personalità dell’arte italiana e straniera dagli anni’ 60 a oggi. I temi su cui ruota la mostra si possono scandire in tre momenti: in primis si mettono in primo piano i ritratti che l’artista ha realizzato a personaggi del calibro di Jannis Kounellis e Mario Schifano, immortalati in pose ormai famose. La fotografia documenta parte della realtà, conservandola per l’eternità: è questa la magia di questa tecnica e arte. Con il lavoro svolto da Abate, non solo artisti della portata di Mario Merz e di Pino Pascali vengono rappresentati accanto alle loro opere, ma divengono essi stessi opere d’arte, grazie alla testimonianza data dalla fotografia di performance come quella di Gilbert&George e di Giuseppe Penone. Nella sezione Opera d’arte si fa voce il tema che identifica la fotografia come opera e come rappresentazione. Si mostra l’installazione dei Cavalli di Kounellis (1969) e lo Zodiaco di Gino De Dominicis (1970) attraverso immagini che rifanno vivere con precisione un periodo epocale. Lungo il percorso si noterà anche uno scatto che definisce il rapporto tra Abate e la città di Milano con la rappresentazione de I sette Palazzi celesti di Anselm Kiefer, all’interno dell’Hangar Bicocca, sua casa permanente.

Fino al 10 giugno. Triennale, viale Emilio Alemagna 6, Milano – 02 724341; www.triennale.org