La personale di Susana Serpas Soriano (El Salvador 1976, vive e lavora a Roma) presenta diverse serie di lavori realizzati nel corso degli ultimi anni. L’esposizione è curata da Nicola Davide Angerame e si intitola Oblio, termine con il quale l’artista italo-salvadoregna individua il nucleo teorico di una ricerca che utilizza la fotografia come strumento privilegiato per indagare la caduta spirituale dell’uomo moderno, la sua inquietudine emotiva e l’idea del museo come luogo di pacificazione di lacerazioni esistenziali.