La natura e l’artificio

I legami, la dialettica, le relazioni tra uomo e natura e tra natura e artificio sono fonte di ispirazione per il giovane artista Francesco Locatelli (Milano, 1985) che espone, fino al 28 aprile, nella sua personale allo Studio apeiron a Sovico. In mostra sono esposti una serie di disegni sul tema della montagna, realizzati a china su carta e allestiti fra due vetri fumé poggianti su mensole in legno grezzo. Alla luce dell’avvento nella nostra società di una sorta di estetica dello schermo, in cui la linea di tendenza è quella di vivere sempre più avvolti da un mondo artificiale con oggetti artificiali, con la conseguente messa in crisi dei tradizionali rapporti uomo-natura e natura-oggetto, l’opera di Locatelli sembra voler riflettere sulla contraddizione ancora aperta tra la rappresentazione del mondo e l’esistenza reale.

Le enormi montagne di Locatelli si caratterizzano per l’irruenza del disegno spigoloso, vertiginoso; esse sono capaci di comunicare in tutta la loro espressività l’energia della natura, a cui si affianca la tensione dinamica generata dai supporti che si impongono nello spazio. Locatelli, infatti, interviene nello spazio stesso della galleria realizzando due ambienti specifici e stabilendo tra l’opera e lo spettatore un confine, una barriera, necessario varco di separazione per esprimere il campo di indagine dell’artista: il complesso rapporto uomo-natura-cultura, dove si intrecciano tradizione occidentale ed orientale. Se da una parte, infatti, la lucidità strutturale delle montagne di Locatelli è debitrice della lezione cezanniana, punto di arrivo di una ricerca rivolta alla comprensione globale dell’essere e della sua struttura vitale, dall’altra si legge tra le righe l’influenza di Hokusai, artista capace di restituire nelle sue opere la forza dei fenomeni naturali e il ritmo dell’universo. Così, mentre nell’algida atmosfera dell’allestimento avviene una sorta di sospensione dei processi vitali, nei disegni la natura torna a porsi come riferimento rigenerante e liberatorio, luogo originario e principio di energia.

Fino al 28 aprile; studio Apeiron, via da Sovico 96, Sovico; info: www.studioapeiron.it