Il 5 marzo Stefano Gagol ha proiettato un raggio di luce sopra la diga del Vajont per il progetto la fine del confine. Il fascio luminoso era lungo 15 chilometri e si schiantava dritto sulle Dolomiti passando sopra la diga. L’intento dell’artista era creare un monumento per ricordare la tragedia che ha colpito neanche cinquant’anni fa questi luoghi. L’installazione nella sua semplicità diventa un’opera di forte impatto visivo e concettuale, un raggio di luce dinamico che si scontra contro l’immobilità di una diga in perenne tensione. Info: www.dolomiticontemporanee.net
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