Torna a Milano, per la terza edizione, la fiera che ha creato migliaia di giovani collezionisti nel mondo: Affordable art fair che anche quest’anno propone un programma dinamico e aperto a chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’arte contemporanea ma anche diretto a collezionisti esperti in cerca di novità. Arte per tutti insomma quella che fino al 10 marzo porta, nella consueta sede di Superstudio Più, 75 gallerie internazionali con opere d’arte dai 100 ai 5.000 euro per soddisfare gusti e budget diversi. Quanto mai attuale, il tema dell’affordabilty e della democratizzazione dell’arte è quello che contraddistingue questa fiera dove l’accessibilità nei contenuti, con prezzi sempre esposti e tante occasioni di approfondimento, incontra l’accessibilità nei costi.
Ad Affordable art fair si coltivano anche i possibili grandi autori di domani, con iniziative che permettono agli artisti di crescere confrontandosi con un pubblico molto vasto come nello spazio Young talents dove espongono giovani artisti tutti con meno di 35 anni. Poi workshop, laboratori su tematiche differenti tra le quali il self publishing e molte altre iniziative satellite.
Per meglio immergersi nel clima milanese, uno stand dedicato alla città ospita 15 opere realizzate ad hoc da grandi e giovani fotografi che la interpretano con sguardo personale: Aprile, Barbieri, Benedusi, Berengo Gardin, Cicardini, Cocco, Donghi, Giannini, Lucerni, Menazzi Moretti, Quirico, Rovatti, Rovatti Studihrad e Vinci permettono, attraverso la vendita delle loro fotografie, di raccogliere fondi per sostenere i progetti istituzionali di Ail Milano. La selezione delle opere è stata curata da Denis Curti, direttore di Contrasto Milano e vicedirettore di Forma, Centro internazionale di fotografia di Milano.
La novità di questa terza edizione, Affordable art project, presenta per la prima volta al pubblico della fiera le opere di designer emergenti, capaci di coniugare funzionalità, estetica e innovazione. Uno stand a loro dedicato presenta al pubblico le opere di Johnny Hermann, capace di trasformare la lavorazione artigianale del legno in design irriverente, Giacomo Mondini, che fa del riciclo creativo il suo tratto distintivo, Cleto Munari, instancabile sperimentatore di combinazioni originali tra forme e materia e Mimmo Paladino che presenta uno specchio stampato, metafora perfetta dell’oggetto di design che si presta all’arte.
Fino al 10 marzo; Superstudio Più, via Tortona 27, Milano; info: www.affordableartfair.com