Dopoguerra italiano

Venezia, Peggy Guggenheim presenta Postwar, protagonisti italiani. Cinque artisti del secondo dopoguerra italiano esposti in sale monografiche, studiate su misura, ognuna riflette il pensiero base dell’artista che le ospita. Opere scelte ad hoc decise a svelarci i retroscena di una società post-bellica, scossa dagli orrori della guerra e forte di una fiera rinascita ideologica e culturale. Gli artisti selezionati scrutano l’oblio in cui era caduto il pese e lo interpretano filtrandolo nella loro personale creatività.

Un setaccio di affettività che lascia scivolare solo le concretezze dell’animo sopravvissute ai bombardamenti, non solo a vere e proprie esplosioni fisiche e materiali ma anche allo shock della censura. Lucio Fontana, Piero Dorazio, Enrico Castellani, Paolo Scheggi, a cui si aggiunge un approfondimento su Rodolfo Arico. Artisti che rappresentano l’Italia della guerra e post ma anche della rinascita sociale del boom economico. Un percorso espositivo a cura di Luca Massimo Barbero che rilegge l’idea di pittura italiana a partire dal superamento dell’informale con un maestro come Fontana. Gli altri autori, utilizzando il linguaggio pittorico degli appena nati anni sessanta, portarono agli occhi del pubblico internazionale quell’arte italiana che tramite un nuovo modo di dipingere utilizzò la forza cromatica e la simbologia del monocromo come elemento sia visivo che concettuale.

Fino al 15 aprile; Peggy Guggenheim, palazzo Venier dei Leoni Dorsoduro 701,Venezia; info: www.guggenheim-venice.it