Torna la danza di Ezralow

Va in scena venerdì primo e sabato 2 marzo, all’Auditorium della Conciliazione di Roma, Open. Il nuovo spettacolo del geniale coreografo statunitense Daniel Ezralow, che torna in Italia dopo ben quattro anni d’assenza. Una danza, la sua, fatta di agilità, sorprese, vivacità, leggerezza e precisione. Spesso col coinvolgimento diretto del pubblico. Un’espressività mediatica, anzi multimediale. Come multimediale è stata la sua esperienza di ballerino prima e di coreografo poi, dal teatro al cinema passando per la tv, la musica, la moda, lo sport e la pubblicità. Segno che la danza, se vuole, può farsi mezzo trasversale. Parte proprio da qui il suo nuovo spettacolo, un’originalissima selezione del vasto vocabolario personale creato per il palcoscenico utilizzando celebri brani di musica classica.

Un percorso, quello di Ezralow, che inizia con la compagnia di Paul Taylor e lo vede inoltre fra i fondatori delle compagnie Momix (pluricelebrata in tutto il mondo con i suoi straordinari spettacoli, Bothanica fra gli ultimi) e Iso. Ha creato coreografie originali per numerose compagini internazionali fra cui The Paris opera ballet, Hubbard street dance Chicago e Batsheva. Lo spettacolo multimediale Mandala (1999-2002), diretto, coreografato e ballato dallo stesso Ezralow, è andato in scena in tutto il mondo ed è stato recensito come il lavoro di un “genio moderno”. Tanto per dare l’idea.

Il suo incredibile estro creativo lo ha portato a lavorare oltre che per il teatro (fra cui il suo ultimo spettacolo Why, visto proprio nella Capitale quattro anni fa, senza dimenticare Aeros, love del cirque du soleil, Cats nella versione italiana della compagnia della Rancia, Tosca-Amore disperato del compianto Lucio Dalla, il musical Spiderman-turn off the dark, diretto da Julie Taymor con musiche di Bono e The Edge), anche per il cinema (fra cui il recentissimo e sgargiante Across the universe, film-musical di Julie Taymor), per la moda (con gli stilisti Issey Miyake e Koji Tatsuno, Roberto Cavalli, Hugo Boss) e per la musica (con gli artisti Sting, U2, David Bowie, Pat Metheny, Andrea Bocelli, Ricky Martin). Insomma, un artista a 360 gradi. Per la televisione italiana il ballerino statunitense ha ideato le coreografie per le ultime quattro edizioni dello show Amici di Maria De Filippi, per le ultime tre edizioni del Festival di Sanremo, per il recente show di Fiorello Il più grande spettacolo dopo il weekend sulla Rai, senza dimenticare nel 2001 la trasmissione di Adriano Celentano 125 milioni di caz..te.

Con Open la danza contemporanea si fonde stavolta con la musica classica in un esaltante connubio che traghetterà il pubblico in una straniante dimensione fra umorismo e intensità, fatta di emozione, fantasia e intrattenimento. Perché il senso di Ezralow è questo: intrattenere il pubblico con una danza alta e al contempo popolare. Proiettandolo in un’eccitante attesa.

Venerdì 1 e sabato 2 marzo;  auditorium della Conciliazione, via della Conciliazione 4, Roma

info: www.auditoriumconciliazione.it