Teatro, la danza e l’impegno

Moving with Pina, in programma il 26 febbraio al teatro comunale di Vicenza, è un omaggio alla grande coreografa tedesca Pina Bausch. Lo spettacolo è stato ideato nel 2010 dalla critica di danza Leonetta Bentivoglio e viene interpretato da Cristiana Morganti, danzatrice del Tanztheater di Wuppertal che dell’assolo è autrice e interprete. Il ritratto di Pina Bausch, velato da affettuosa nostalgia, è soprattutto la rievocazione danzata, tra narrazione e brani di repertorio, del suo universo creativo e del suo metodo di lavoro. Dichiara Cristiana Morganti: «Per l’occasione la Bentivoglio mi chiese di realizzare una performance di circa un’ora e io mi ricordai delle lezioni di danza espressionista che avevo preparato assieme a Pina nelle quali, accanto alla tecnica, mi aveva consigliato di utilizzare molti esempi esplicativi e frasi di movimento. Da questo è nato il mio spettacolo con l’intento di spiegare il lavoro che c’è dietro il teatro e la danza».

Torna in Italia Daniel Ezralow con Open (sotto il promo), il nuovo spettacolo del coreografo statunitense, cofondatore dei Momix e nome di culto della coreografia e della danza contemporanea. Open, scritto a quattro mani con Arabella Holzbog, vede sul palco la Deconstruction company, un gruppo ballerini provenienti da diverse esperienze, dalla classica alla moderna, dalla ginnastica alla street dance. In scena una selezione del repertorio di coreografie composte di divertimento, agilità, utilizzo delle tecnologie visive più all’avanguardia e reinterpretate per il palcoscenico utilizzando come colonna sonora anche melodie di celebri brani di musica classica, per trasportare il pubblico in una dimensione dove umorismo e intensità danno vita a una miscela esplosiva di straordinaria fantasia creativa. Tornano, quindi, in Open gli elementi che hanno reso le coreografie di Ezralow veri e propri eventi mediatici, suggestivi quadri che tengono il pubblico in uno stato di eccitante attesa. Lo spettacolo di Daniel Ezralow, dopo aver debuttato a Pisa, arriva a Roma il 2 e 3 marzo per poi proseguire la sua tournée italiana.

L’avventura teatrale di Marco Travaglio continua anche nel 2013 con È stato la mafia. Il nuovo spettacolo del discusso giornalista, che ha debuttato a Bologna e prosegue il 26 febbraio a Firenze al teatro Obihall, il 27 e il 28 al Politeama di Genova, venerdì primo marzo al Creberg di Bergamo e sabato 2 marzo all’Apollonio di Varese, racconta la storia della trattativa tra stato e mafia, avviata dallo stato nel 1992 e proseguita fino ad oggi. Con le musiche di Valentino Corvino e le letture di Isabella Ferrari, È stato la mafia è la storia di patti inconfessabili, di segreti e ricatti che hanno dato vita alla Seconda Repubblica e continuano a inquinare la presunta Terza. Il giornalista narra fatti drammatici in forma tragicomica, sottolineando gli aspetti grotteschi e ridicoli delle campagne di stampa negazioniste.

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