Patrizia Lottini

Sala santa Rita

Roma

Vecchi attrezzi, ferri rugginosi, tubi e falcetti dimenticati in cantine, parti di macchine in disuso: sono gli oggetti preziosi reinventati dalla scultrice grossetana Patrizia Lottini. Dall’assemblaggio riconoscibile di questa ferraglia arrugginita l’artista fa nascere nuove forme di vita meccanica, gli animali astratti e fantasiosi che trovano la loro collocazione ideale alla Sala Santa Rita di Roma. La mostra è a cura di Norberto Vezzoli. Il percorso creativo che conduce a questa sorprendente Fattoria degli animali meccanici nasce dallo stretto rapporto dell’artista con la natura, in particolare con l’ambiente della maremma, suo specifico luogo d’origine e di vita. Il contatto costante con l’esperienza di fattoria, la conoscenza della funzione degli attrezzi e la dimestichezza con la vita degli animali si unisce allo studio delle antiche saghe e leggende locali, costituendo il filo di collegamento coerente di tutto il lavoro della scultrice.

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