Tre possibili mondi migrano riducendo distanze

Bari

Si inaugura giovedì 24 gennaio 2013, Tre possibili mondi migrano riducendo distanze, collettiva di arte contemporanea delle artiste Angioletta De Nitto, Irene Petrafesa e Arianna Spizzico a cura di Giuliana Schiavone. La mostra è promossa e ospitata dal Momò, nuova e dinamica realtà aggregativa di Bari e sarà visitabile sino al 24 febbraio. Scrutato dall’arte, ogni mondo è perfetto, indagato o immaginato dalla sensibilità dell’autore, e pertanto, reso possibile dalla sua stessa poetica. Attraverso il linguaggio creativo, nascono dimensioni in apparenza estranee, che si materializzano in occasione di questa collettiva, tutta femminile, in un piccolo e atipico territorio di sperimentazione espositiva, situato nel centro cittadino, un luogo di passaggio e di ritrovo, che apre ancora una volta i battenti alle contaminazioni con l’arte, col proposito di promuovere un’osmosi comunicativa tra arte e vita collettiva. A questa idea si raccorda il titolo della mostra, che si manifesta nella forma di un interrogativo sulla giusta distanza che consente a mondi reali e ideali di stare assieme, ognuno sulla propria orbita, o di accostarsi, in una migrazione che ne mantenga intatta l’alterità. I tre mondi sono quelli delle artiste pugliesi, De Nitto, Petrafesa, Spizzico, instancabili narratrici dell’arte, che attraverso il proprio personalissimo linguaggio, fanno costantemente esperienza della distanza, qui intesa non come distacco, separazione, assenza di qualcosa o qualcuno ma come intervallo perfetto che consente a microcosmi identitari di accostarsi, sfiorarsi senza collimare, coesistere ognuno con la propria e unica densità psichica. A pensarci bene, la distanza è pura condizione che consente l’esercizio della propria libertà esistenziale.

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