De Nittis, un italiano a Parigi

Una mostra come questa a Giuseppe De Nittis non è mai stata dedicata. Centoventi capolavori provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni pubbliche italiane e francesi costituiscono il percorso espositivo della più importante mostra mai realizzata su uno dei protagonisti della pittura dell’Ottocento europeo. Si inaugura oggi, 18 gennaio, a palazzo Zabarella a Padova la mostra dedicata al pittore pugliese impressionista che conquistò Parigi.

La rassegna, accessibile fino al 26 maggio, è curata da Emanuela Angiuli e Fernando Mazzocca. Con De Nittis si percorre un’ulteriore tappa del progetto decennale sulla pittura dell’Ottocento italiano che in passato ha già rivolto l’attenzione, tra gli altri, su Hayez, Boldini, Signorini, i Macchiaioli e il simbolismo in Italia. In occasione di questa mostra le opere sono arrivate dalle maggiori istituzioni francesi, tra cui il Petit palais di Parigi, il musée Carnevalet di Parigi, il musée des Beaux-arts di Reims e dai più importanti musei e gallerie pubbliche italiane. Particolarmente notevoli le opere provenienti della pinacoteca De Nittis di Barletta, che possiede la straordinaria raccolta di dipinti rimasti nell’atelier dell’artista dopo la sua morte. Incisivo è stato anche il contributo di prestigiose raccolte private, di storici collezionisti di De Nittis, da cui provengono i dipinti meno noti, capolavori assoluti riproposti in via eccezionale in questa occasione. Palazzo Zabarella svela poi la statura internazionale dell’”Italien de Paris” tramite l’esposizione di una serie di lavori perlopiù più sconosciute al grande pubblico: il ciclo delle vedute londinesi. De Nittis ha saputo respirare l’atmosfera delle grandi capitali dell’arte e della mondanità.

Non manca, all’interno del percorso espositivo, ordinato in sezioni cronologiche, un approfondimento sul periodo di formazione dell’artista, avvenuta a Napoli. La mostra mette in rilievo il suo stile unico e inconfondibile, capace come pochi di riflettere lo spirito del tempo, colto da un osservatorio privilegiato come era quello di Parigi, tra la fine del secondo impero e i nuovi fasti mondani della terza repubblica. Nell’immaginario collettivo convivono una Parigi e una Londra di De Nittis, assolutamente diverse da quelle di altri pittori del tempo. Tra il 1864 e il 1884, l’artista ha rappresentato attraverso una serie di capolavori, che sono visibili a Padova, i luoghi privilegiati della mitologia del moderno. Nella sua straordinaria avventura pittorica, De Nittis riusciva continuamente a catturare motivi, sia dalla natura ritratta en plein air, dalle campagne della Puglia, alle pendici del Vesuvio, fino alle rive della Senna e del Tamigi, sia dalla vita che scorreva frenetica lungo i boulevard o gioiosa nei parchi e nei santuari della mondanità come gli ippodromi o il celebre salotto della principessa Matilde. Sono la fragranza, la vitalità, l’intensità di un’epoca quelle che De Nittis fa rivivere, mirabilmente, sulle pareti di palazzo Zabarella.

fino al 26 maggio

Palazzo Zabarella, via San Francesco 27, Padova

info: www.zabarella.it/la-fondazione/palazzo-zabarella