Valeriano Trubbiani, De rerum fabula

Una passeggiata attraverso sculture e installazione artistiche che si avvicinano incredibilmente alle scenografie teatrali: un’esperienza sensoriale e non solo visiva coglie lo spettatore che assiste alla mostra di Valeriano Trubbiani De rerum fabula, sculture, ambientazioni, disegni 1965-2007 è il titolo della grande esposizione ospitata al Museo tattile statale Omero di Ancona fino al 17 marzo 2013. Nella settecentesca Mole vanvitelliana il curatore Enrico Crispolti, che dal 1962 segue le vicende artistiche di Trubbiani, con la collaborazione di Simone Dubrovic ha pensato l’antologica come un cammino attraverso le sculture, i disegni e le pirografie realizzate dagli anni Sessanta ad oggi dall’artista nato a Macerata nel 1937. Quelle di Trubbiani sono opere pesanti, concrete e materiche, sculture e installazioni di importanti dimensioni che prediligono la raffigurazione di un universo animale in cui l’uomo finisce per identificarsi. La mostra, che gode di un allestimento curato da Massimo Di Matteo, è sviluppata secondo un “percorso immaginativo di movenza teatrale” e si sviluppa in venti scene, che si susseguono in ordine cronologico, in cui l’elemento fiabesco, come recita il titolo, è al centro della ricerca artistica di Trubbiani. Ciascuna delle venti scene documenta un ciclo di sculture riproposte per l’occasione in un’installazione che gode di un approccio marcatamente teatrale: questa “laica rappresentazione” portata alla ribalta è introdotta da un prologo e conclusa da un epilogo con poetiche citazioni, collocate lungo tutto il percorso, tratte dagli scritti dello scultore. Info: 0712811935.

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