Luce senza fine

Il 4 dicembre ha inaugurato la nuova personale romana di Pietro Piccoli (Montopoli in Sabina, 1954) nella camera dei Deputati, complesso di vicolo Valdina – sale del cenacolo e della sacrestia. Il progetto, curato da Giancarlo Bonomo, si avvale inoltre della collaborazione della galleria d’arte firme d’autore di Giarre (CT) e presenta una significativa selezione di ventinove opere di medio e grande formato in tecnica mista su tela nata al ritorno da un recente viaggio di Piccoli a San Francisco. Luce senza fine, il titolo della mostra, lascia immediatamente intuire i tratti distintivi del suo lavoro.

I paesaggi dell’agro pontino vengono immersi in una luce che gioca con tutto ciò che tocca, caratterizzandosi come elemento costante e fondamentale per la poetica del maestro. L’iconografia oscilla tra una dichiarata classicità e forme più moderne avvicinabili alle sperimentazioni delle nature morte di Paul Cézanne seppur rese con una pennellata nervosa a tratti molto contemporanea. Le macchie di colore si fanno vela, barca, edificio, vicolo, mare, per raccontare una storia comune a tutti gli esseri umani, dei quali però non c’è mai traccia. L’uomo è sempre sotteso e alluso nella pittura di Piccoli, che prende ispirazione dalle isole e dai paesaggi marini italiani per parlare d’identità umana in modo raffinato. L’uomo può essere rintracciato infatti solo lì dove appare il prodotto della sua civiltà e gli elementi naturali in cui è immerso.

fino al 10 dicembre

Camera dei deputati, complesso di vicolo valdina, piazza Campo Marzio 42, Roma

info: www.versoltre.it