Negli gli spazi della galleria The office contemporary art ha inaugurato il 5 ottobre Latinamente, una rassegna collettiva che raccoglie a Roma per la prima volta opere di pittura, scultura, installazione, video e fotografia completamente made in Venezuela. L’arte dell’America Latina, da sempre legata all’influsso della sfera d’azione brasiliana, trova oggi nuovi scenari in divenire, nati dalla necessità degli artisti di affermare la propria identità nazionale e punti di arrivo della ricerca formale contemporanea.
Latinamente decide allora di mostrare le affascinanti forme della modernità miste a quelle più tipiche della tradizione venezuelana attraverso la commistione dei linguaggi di nove artisti, quali Bartus Bartolomes, Ricardo B. Sanchez, Josè Coronel, Domingo De Lucia, Astolfo Funes,Katiuska Gonzales, Ytaelena Lopez, Sandra Garcia Pardo e Paola Puppio Zingg. Il progetto nasce nella galleria Primo piano Livin gallery di Lecce, curato da Dores Sacquegna, prima tappa della mostra che si sta delineando come itinerante e i cui obiettivi sono non solo la diffusione dei linguaggi delle nuove generazioni, ma soprattutto la sensibilizzazione rispetto al tema dell’arte in rapporto alla condizione sociale e politica.
È in un momento difficile che i nove artisti di Latinamente si sono affacciati alla scena contemporanea per imporsi come variante sperimentale e allo stesso tempo in linea con le ricerche internazionali e gridare al mondo il loro dolore, la loro voglia di crescita e di cambiamento. Immagini molto forti si susseguono nelle sale di The office, da installazioni con intento educativo-sociale a visioni tra il surreale e l’apocalittico. Estremi passaggi obbligati per uscire dal continente d’appartenenza e dare l’immagine di un paese che non si arrende.
fino al 2 novembre
The office contemporary art, via Ostilia 31, Roma
info: www.theofficeart.it