Il Robot festival

Il Robot festival di Bologna ha inaugurato la sua quinta edizione il 27 settembre con l’attesissimo concerto di Sakamoto e Alva Noto: un accostamento di melodie digitali fatte di musica e installazioni visive, tra pianoforte, laptop e strumentazioni elettroniche. Il musicista attore e compositore giapponese Sakamoto, consolidato pioniere della contaminazione tra musica tradizionale d’Oriente e avanguardia elettronica, è andato in scena insieme a Alva Noto, artista famoso per i suoi impalpabili brani di elettronica, associati a suggestive rappresentazioni visive che hanno fatto il giro del mondo: dal Museum of Modern Art di San Francisco alla Tate Modern fino alla Biennale di Venezia.

La cornice di questo speciale incontro musicale è stato il teatro Comunale di Bologna, che per l’occasione ha accolto un duo eccellente, in grado di dialogare come una coppia rodata, ma mai stanca di trasmettere emozioni. Il robot festival, che quest’anno è dedicato al mondo delle reti sociali, entra nel vivo da mercoledì 10 ottobre e dura fino a sabato 13 ottobre. Il tutto si svolge nella storica location di palazzo Re Enzo, tra live, dj set, performance, workshop, documentari e video-installazioni. Il cartellone musicale come sempre è di altissima qualità: per la prima volta saranno in Italia Zev Eisemberg e Gadi Mizrahi, i titolari della sigla Wolf + Lamb, che portano con sé dagli Stati Uniti artisti come Soul Clap, No Regular Play e Slow Hands. Tra i nomi dei musicisti che si esibiranno a Bologna: James Holden, protagonista della scena elettronica nell’ultimo decennio, Marcel Dettmann e Ben Klock, due pesi massimi della techno mondiale. Si prosegue con l’estetica poetica, romantica e futurista di Nathan Fakeì e Gold Panda, rivelazione degli ultimi anni e i misteriosi Tiger&Woods; ma ci saranno anche il mondo onirico e surreale di Oneohtrix Point Never, la classe assoluta di Scuba e la freschezza d’idee di Julio Bashmore.

Non mancheranno presenze “irregolari” come i decostruzionisti Hype Williams o il bristoliano Vessel, per la prima volta in Italia, oppure il geniale pianista di estrazione classica ma innamorato della techno Francesco Tristano. E infine: Memoryman aka Uovo, Analogue Cops feat Lucretio e Buck, fra i più rappresentativi nomi della scena italiana. Attesissima l’esibizione dei Plaid: due giganti della musica elettronica contemporanea, che portano in scena una techno fatta di figure geometriche scomposte e ricomposte in modo assolutamente imprevedibile e rifinite da una cura armonica e melodica davvero rara. Colonna portante del catalogo Warp, la label più importante di tutti i tempi per l’elettronica, i Plaid arrivano a Bologna con un set rinnovato sia nella parte audio che in quella video, tra rimandi al loro ultimo lavoro (“Scintilli”), grandi classici del loro repertorio e parti ancora inedite. Nel corso degli anni la manifestazione si è consolidata non solo come festival musicale dal respiro internazionale, ma anche come evento dedicato alle arti generali, coinvolgendo l’arte contemporanea e il cinema, discipline che ormai si esprimono pienamente solo passando attraverso i network digitali contemporanei.

fino al 13 ottobre

Palazzo Re Enzo, piazza Re Enzo, Bologna

info: www.robotfestival.it/2012