Quello che vedo

Paola Meliga galleria d’arte presenta la personale di Arthur Tress What i see. L’esposizione mostra la straordinario vicenda di uno dei protagonisti del panorama contemporaneo, una profonda riflessione sui destini dell’arte attraverso uno sguardo che supera la normale percezione della realtà. Arthur Tress si avvicina alla fotografia ancora ragazzo, nello scenario di Coney Island. Trascorre cinque anni in viaggio, prevalentemente in Asia e Africa, dove concentra lo studio sulla fotografia etnografica.

Di seguito ottiene il suo primo incarico da professionista: fotografo ufficiale del governo americano per documentare le culture popolari minacciate nella regione dei monti Appalachi. Assistendo alla distruzione provocata dall’estrazione di risorse da parte delle multinazionali, Tress decide di sfruttare la sua macchina fotografica per sensibilizzare l’opinione pubblica sui costi umani e ambientali dell’inquinamento. Verso la fine degli anni ’60, Tress crea una serie di scatti basata su sogni infantili, racchiudenti i suoi interessi in cerimonie rituali, archetipi di psicologia Junghiana, e allegorie sociali.

Tra i premi ricordiamo United states information agency grant for fantastic voyage nel 1993, New York state council on the arts grant for theater of the mind, 1976, Reva & David Logan foundation grant for shadow 1974. Le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo come Museum of modern art e Metropolitan museum di New York, New York, Centre for contemporary photography, Chicago, Blibliotheque nationale e centre Georges Pompidou di Parigi, Stedelijk museum, Amsterdam, Museum of fine art, Houston, Texas o ancora al Museum of modern art di San Francisco.

fino al 16 novembre

Paola Meliga galleria d’arte, via Maria Vittoria 46/C, Torino

info: www.paolameliga.it

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