Staccioli e gli ambienti

La galleria A arte studio Invernizzi ospita una mostra personale dedicata all’artista Mauro Staccioli che, dopo le precedenti esposizioni tenutesi nel 1995 e nel 2000 nei medesimi spazi, presenta nuovamente in questa occasione opere pensate in relazione all’ambiente espositivo. Un intreccio di forme e geometrie collegano i due piani della galleria strettamente correlati tra loro da una scultura ad arco che partendo da un angolo del soffitto del piano superiore va a posarsi sul pavimento della sala sottostante, attraversando i vuoti e costituendo un trait d’union spaziale. Nella sala superiore è esposta un’opera – Il covone come spesso l’autore è suolo chiamarla – in cemento a base circolare che si innalza per circa 3 metri, assottigliandosi a punta verso il soffitto, scendendo le scale invece, sono visitabili altri lavori disposti lungo un’immaginaria diagonale per restituire un’idea di dinamicità.

Mauro Staccioli si diploma all’istituto statale d’Arte nel 1954 e dopo aver insegnato a Cagliari e Lodi approda, nel 1968, a Milano al liceo artistico di Brera, del quale diventerà direttore a metà degli anni settanta. Dopo un’iniziale fase di sperimentazione pittorica e incisoria l’artista sceglie di dedicarsi principalmente alla scultura, elaborando forme in stretto dialogo con la società e lo spazio urbano circostante. Il suo percorso di ricerca lo indirizza da subito verso una “scultura segno” che si pone in stretta correlazione con il luogo per il quale e nel quale è realizzata.

Staccioli procede in un modo assolutamente rigoroso, studiando gli ambienti, la storia e le caratteristiche dei luoghi nei quali è chiamato a realizzare un’opera: con il suo lavoro segna un luogo, esplicitandone la sua più intima natura e nello stesso tempo modificando la consueta percezione di coloro che si trovano ad attraversarlo, come accade anche in qusto ultimo intervento alla galleria A arte studio Invernizzi. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte, un saggio introduttivo di Francesca Pola, una poesia di Carlo Invernizzi e un aggiornato apparato bio-bibliografico.

fino al 21 novembre

Galleria A arte studio Invernizzi, via Scarlatti 12, Milano

info: www.aarteinvernizzi.it