Claire Chevrier a villa Medici

Stanchi ma saldi, disillusi ma decisi, questi gli obiettivi dei fotografi invitati all’undicesima edizione, distanti ormai dalla maternità che ha riempito le immagini di quella passata, sature di sfumature e delicatezze. Anche quest’anno torna il Festival internazionale di fotografia di Roma con un tema duro e difficile da digerire, soprattutto in un tempo storico come il nostro: il lavoro. Ricco di sfaccettature e fortemente simbolico per il salto nell’era della modernità, a Villa Medici il tema è stato affrontato con una misurata posatezza: Claire Chevrier, artista francese classe 1963, presenta Camminando, un progetto fotografico di 14 lavori allestiti nella placida calma dell’atelier del Bosco. L’Accademia di Francia che l’ha ospitata nel biennio 2007/2008, mostra nel circuito del festival un lavoro disteso e silenzioso.

Gli uomini di Chevrier sono immortalati nella giusta distanza che li separa dal mezzo di lavoro con cui hanno diligentemente a che fare. Lo sguardo della fotografa non è indagatore, non è curioso, è moderato e cerca di mantenere quella giustezza anche tra lei e il suo pubblico. L’efficenza è alla base della sua pratica fotografica, oltre a essere un’importante peculiarità di ogni lavoratore. Claire Chevrier parla di situazioni concrete e lo fa ponendo in risalto ogni dettaglio di composizione dell’immagine fotografica: la proporzione della concentrazione umana che ritrae è direttamente proporzionale alla fermezza del lavoratore e degli oggetti che lo circondano. In mostra sono presenti anche fotografie di più ampio formato in cui non è più l’uomo a essere immortalato in primo piano, ma è la sua azione.

I paesaggi, invece, sottoposti alla manipolazione artificiale della forza lavoro e nel momento dello scatto mutano la loro naturale forma fisica in qualcosa di altro, che sarà poi realizzato. Anche in questo caso, la fotografa francese conserva una “buona” distanza tra l’azione che racconta e il suo fruitore ideale. Una mostra chiara e decisa, proprio quello che manca alla nostra idea di lavoro oggi.

fino al 4 novembre

Villa Medici, via Trinità dei monti 1, Roma

info: www.villamedici.it