Storia naturale

Dal 7 settembre al 21 ottobre, nello spazio di Bipielle arte a Lodi, all’interno del centro direzionale progettato da Renzo Piano, va in scena Storia naturale, la mostra personale di  (Lodi, 1978): cinquanta opere che raccontano la storia di una ricerca identitaria che affonda le proprie radici nel tessuto della stratificazione, materica e culturale. Covoni di paglia, scogliere a picco sul mare, boschi, ritratti: sono questi i soggetti ricorrenti dell’opera dell’artista, le cui scelte espressive racchiudono frammenti e visioni di pratiche artistiche eterogenee: la pittura ovviamente, ma anche la fotografia, il cinema e la poesia, sulla scorta di un’attenzione verso l’eredità storica.

Presenza e assenza, luce e oscurità, traccia e temporalità sospesa: questi sono i temi che animano l’opera di Mariconti in cui ritmi e ordini seriali, differenze e ripetizioni, organizzano una geografia di luoghi emotivi. Petrolio, muffe e cenere sono alcuni dei pigmenti della tavolozza dell’artista, impegnato in una ricerca alchemica del tempo perduto o del ricordo delle cose passate, poiché, come scriveva Marcel Proust, la realtà non si forma che nella memoria. È nel paesaggio che si afferma una riflessione sulla temporalità dei luoghi mediati dalla presenza dell’uomo, mentre la matericità delle tele porta a un superamento della divisione tra astratto e figurativo; nelle opere dell’artista infatti il ricordo di un paesaggio o di un volto è sempre una nuova apparizione, o forse un sogno.

I particolari dell’opera di Mariconti sembrano rivelare una dimensione psichica, forse l’esistenza di un trauma, di una nevrosi che minaccia i rapporti dell’umanità con la natura, mentre l’utilizzo della cenere nell’impasto pittorico sottolinea la ciclicità della vita secondo le leggi imperscrutabili dell’universo. Mariconti porta avanti un lavoro che dialoga costantemente con la memoria attraverso l’uso di materiali carichi di storia organica; le superfici spesse e aspre, fatte di tinte cupe e terrose, crettature, sfogliamenti e stratificazioni, sono evocazioni fisiche dei sedimenti del tempo.

fino al 21 ottobre

Bipielle arte, via Polenghi Lombardo, Lodi

info: www.fondazionebancapopolaredilodi.it/index.php/p/i/Bipielle_Arte

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