Incontri mediterranei

Dopo il successo delle prime due edizioni, ha inaugurato, nel palazzo Gargasole (Gagliano del capo, Lecce) la mostra di arte contemporanea: Mediterraneo: incontri o conflitti?, ideata e organizzata da Capo d’arte e dal curatore Ludovico Pratesi. Alla mostra artisti di livello internazionale provenienti dall’area geopolitica mediterranea espongono le loro opere per far riflettere su una possibile rinascita dell’area geografica e al tempo stesso documentare il disagio e le aspettative della gente in questa delicata fase storica. L’arte diventa quindi stimolo per una riflessione sul futuro dell’area Mediterranea interessata a repentini cambiamenti politici, economici, sociali e culturali. Per approfondire questi temi l’inaugurazione della mostra è stata preceduta da una tavola rotonda al castello di Acaya (Vernole) in cui pensatori, artisti ed esponenti delle istituzioni si sono confrontati intorno al tavolo di Michelangelo Pistoletto, Love difference, per comprendere e immaginare il futuro del mare nostrum.

La stessa opera del Pistoletto simboleggia l’incontro tra culture: attorno al tavolo a forma di mediterraneo fatto di specchi, che simboleggia lo specchio delle differenze, si trovano sedie diverse provenienti da vari paesi dove tutti possono sedersi con lo scopo di condivisione. L’opera concretizza l’idea di progetto aperto e orizzontale invitando diverse persone a parlare e confrontarsi. Ciascun individuo da pubblico diventa parte attiva nella definizione del progetto. Hanno partecipato all’incontro Michelangelo Pistoletto, Fulco Pratesi, Stefano Bartezzaghi, Duilio Giammaria, Monica Maggioni, Edoardo Winspeare, il sottosegretario Staffan De Mistura, l’ambasciatore Ettore Sequi, l’economista Elena Carletti, gli artisti Rossella Biscotti, Pascal Hachem e Adrian Paci.

La mostra vede la partecipazione di 7 artisti internazionali, provenienti dall’area geopolitica interessata. Il Salento, una vera finis terrae, si configura geograficamente come ideale osservatorio rivolto verso i Balcani, il Medio Oriente e il Nord Africa. Prendendo spunto dalle opere d’arte, simboli di una rinascita consapevole, i relatori affrontano i temi che l’attualità pone, cercando di capire come l’arte possa gettare luce nuova sul presente. Sculture e video, di Rossella Biscotti, Kader Attia, Sislej Xhafa, Ahmet Ogut, Pascal Hachem , Adrian Paci, Moataz Nasr, scelti per documentare il disagio e le aspettative della gente in questa delicata fase storica e per immaginare una possibile rinascita consapevole. Il tavolo Love difference resterà al castello di Acaya per tutto il periodo.

fino al 26 agosto

Palazzo Gargasole, piazza Immacolata, Lecce

info: www.capodarte.info