Le 13 lune

Messina

Un’opera che – spiega Chiara Gatti nella presentazione della mostra – “ non a caso fa riferimento a una congiuntura astronomica (le tredici lune, appunto) che si manifesta solo sei volte in un secolo. Tradizione vuole che, in questi anni eccezionali, gli animi sensibili patiscano profondi affanni. Si può allora immaginarli, sonnambuli stregati dai bagliori del plenilunio, riversarsi per le strade sui sentieri dei sogni. Per loro, Michele Cannaò ha disegnato mappe ultraterrene, steli nell’oscurità per indicare il cammino. Dell’uomo, sulle orme della luna. O della luna, nel suo peregrinare infinito”.

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