Finissage alla galleria l’Agostiniana di piazza del Popolo a Roma, per la personale di Giovanni Cumbat: Fantasia in cerca d’autore 2. Artista sui generis, Cumbat dopo aver passato la vita a svolgere lavori tecnici per finanziare il suo bisogno primario di generare arte, è arrivato non più giovanissimo a potersi permettere di essere solo un artista, un artista che invece di avere un mecenate alle spalle si è autosponsorizzato. Fantasia in cerca d’autore 2 presenta le opere dell’artista friulano il cui tema centrale è la natura. Diversi gli elementi naturali presi a soggetto, ma il protagonista sono gli uccelli e fiori. A essere invece totalmente escluso dall’immaginario artistico di Cumbat è l’uomo. Sembra che l’essere umano non si accordi ancora con la sua sensibilità artistica o che faccia fatica a essere visto come parte integrante dell’ambiente.
L’arte di Cumbat parte dall’idea che tutto può essere trasformato in altro da sé e divenire arte. «Ogni pensiero è cosa nuova – dice l’artista – e va esplorato attraverso i meandri spesso inutilizzati della materia, prendendo forma e arricchendosi di poesia». Affinchè questo avvenga è necessario che sia manipolato da mani creative e rielaborato attraverso il proprio sentire. Tutto quello che troviamo intorno a noi anche il cartone pressato o i pezzi di plastica, possono essere riciclati e dar vita ad un prodotto artistico. «Volano gli uccelli, irraggiano le lune – continua – si perdono nella fantasia le opere astratte. Rinascono i legni, splendono i bronzi, si sciolgono in impeti emozionali le figure di Giovanni». Colori e immagini di paesi distanti dal nostro, ove l’artista è vissuto, penetrano la sua produzione in cui a prevalere è la catramina.
fino al 30 luglio
L’agostiniana galleria, piazza del Popolo 12, Roma