Boomeria di Invernomuto

Nel 2003 nasce Invernomuto, un collettivo di artisti creato da Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi che hanno coinvolto Davide Barbieri nel compito di occuparsi degli aspetti musicali. I due artisti si esprimono principalmente attraverso il video e la progettazione di live-media performance. Essenziali il paesaggio e la musica. Sull’importanza del paesaggio dichiarano: «è la cartina tornasole delle storie che vogliamo raccontare, ci interessa come sfondo di immaginari e come ingrediente, quasi alchemico, del mix che da vita alle visioni.» Riguardo al loro rapporto con la musica commentano: «la musica intesa come sottocultura e cultura è stata la nostra scuola di formazione, è stato ed è un nostro mezzo, è stato ponte, è stata la nostra Cnn in tempi pre-web». Anche l’uomo è elemento essenziale che si risolve in un gioco di ruoli come sottolineano: « è una figura sfuocata su uno sfondo perfettamente a fuoco». In molte delle loro opere compare una certa ritualità che non ha nulla a che vedere con la religione o con l’esoterismo ma è piuttosto un linguaggio comunicativo per esprimere la propria forza immaginativa. «Come abbiamo sempre dichiarato a noi interessano “le tracce che un rituale lascia”, specialmente sul territorio. Queste tracce possono essere visibili o invisibili (evocate o semplicemente non visibili quindi sonore o altro). È importante precisare che tutto questo per noi ha una valenza da diggers, ovvero da esploratori del sottosuolo della memoria locale e collettiva, per affinità ed ossessione, con la volontà di trovare ingredienti per cucinare nuove storie e nuove visioni». Il film in 16 mm qui presentato si chiamaBoomeria, è del 2011 ed è un incontro fra generi, ma come dicono gli artisti: «nutriamo un grande rispetto per i generi, le categorie e i formati, ma parte della nostra pratica sta proprio nel confondere e trascendere questi limiti». Boomeria nasce da un lavoro di ricerca sui castelli medievali degli Stati Uniti e in particolare dall’incontro con Preston Q. Boomer, insegnante di chimica e fisica che vive nella foresta di Bonny Doon a Santa Cruz in California. Con un progetto iniziato negli anni ’50, l’insegnante ha costruito Boomeria, un castello di 100 metri quadrati realizzato con i figli e gli studenti incentrato su un immaginario medievale. Corrisponde a una architettura fantasy costituita da labirinti, sotterranei, dispositivi di difesa e allarme, e vi si inscenano reali battaglie d’acqua. Il lavoro di Invernomuto su Boomeria inizia tre anni fa, come raccontano: «Da questo luogo e da questo mondo sono nati due progetti video: il primo, realizzato nel 2009, è la selezione di materiali dell’archivio personale del signor Boomer, composto da pellicole super 8, sostanzialmente dei pseudo b-movie creati con i suoi studenti (i materiali sono stati assemblati e poi esposti all’interno di un display conico costituito di legno bruciato e completato da un’installazione sonora che diffonde i dispositivi di allarme e le sirene della proprietà di Boom). Il secondo video, realizzato nel 2011, Boomeria, è invece un documentario astratto girato in 16 mm all’interno del castello ed è il risultato dell’incontro fisico e in un certo senso sensoriale con Boom e il suo mondo». Info: www.invernomuto.info

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