Iris van Herpen a Roma

Nell’empireo mondo della moda fatto di grandi firme e notorietà accertate, è noto che sia faticosa la lunga scalata dei giovani talenti. In questo scenario, ci sono fortunatamente anche casi in cui doti palesemente straordinarie riescano a emergere.
 È questo il caos di Iris van Herpen, giovane fashion designer olandese dalla figura minuta e dal timido aspetto, ma dotata di grande immaginazione, estro creativo e conoscenza tecnica.
 Iris van Herpen arriva per la prima volta in Italia grazie all’Istituto europeo di design di Roma per il terzo appuntamento del Talking ied, il ciclo di conferenze pubbliche che l’istituto organizza annualmente invitando personaggi del mondo della cultura e delle professioni creative a riflettere sul tema dell’anno accademico.

Nonostante la pioggia battente, l’incontro si è svolto giovedì 19 aprile al Maxxi base davanti a una folla di studenti, esperti di moda o semplicemente nuovi appassionati del lavoro di questa piccola nuova celebrità. 
Accompagnata da Tommaso Basilio, già coordinatore del corso di "fashion marketing and communication" allo ied di Roma e dal giornalista Federico Poletti, van Herpen propone un excursus del proprio percorso che dall’esperienza con Alexander McQueen a Londra e Claudy Jongstra ad Amsterdam, ha portato l’artista ad approfondire la sua personale ricerca sperimentando un equilibrio tra artigianato e innovazione delle tecniche e dei materiali.
 Supportata dalle immagini che scorrono sul maxischermo alle spalle, la van Herpen risponde alle tante domande che provengono dalla platea assetata di capire da dove viene l’estro creativo dell’artista e quali siano le sue fonti ispirazionali. È un viaggio onirico quello che si vive ascoltando il suo racconto, la sua storia, la sua passione per il proprio lavoro che lei stessa descrive come un connubio continuo tra ricerca, tecniche manuali e utilizzo delle nuove tecnologie digitali.

È questo il giusto mix che porta la sua creatività all’estremo trasformandola in espressione artistica. 
Il pensiero della van Herpen è estremamente chiaro: le sue creazioni non sono prodotte per essere solamente esposte, ma per essere indossate, elevando la moda a una delle massime forme di espressione del sé, potente e necessaria. I suoi abiti continuano a suscitare un grande interesse tra gli addetti ai lavori. I "look" più spettacolari sono già stati acquisiti da importanti musei della moda, oltre che richiesti da star internazionali, tra cui Lady Gaga e Björk. L’arte gioca un ruolo fondamentale per la stilista, non è un caso che le sue opere che hanno sfilato a Parigi durante la settimana dell"haute couture", siano attualmente esposte al Groninger museum di Amsterdam fino a settembre. 
Architetture geometriche, scheletri che diventano involucri di corpi, volumi che rievocano forme naturali e tecnologiche al contempo. Il lavoro di van Herpen non finisce mai di stupire, e questo suo successo sembra voler portare un impulso ottimistico sul futuro delle generazioni emergenti di "fashion designer".

Info: www.irisvanherpen.com