Il mondo arabo contemporaneo

Per chi desidera visitare la mostra Riflessioni dal cielo, meditazioni in terra: arte moderna calligrafica dal mondo arabo, quelle di mercoledì 18 e venerdì 20 aprile sono due date da annotare. In occasione della settimana dei Beni Culturali (14-22 aprile) il museo dei Mercati di Traiano, sede dell’esposizione, ospiterà due eventi di grande prestigio: a partire dalle ore 17,00 di mercoledì 18 e di venerdì 20 aprile, i temi centrali della mostra saranno illustrati in una conferenza dalla sua ideatrice, il presidente della Society of fine arts, la principessa Wijdan Al Hashemi; a seguire il pubblico avrà la possibilità di conoscere le opere sotto la guida d’eccezione del direttore della Jordan gallery of fine arts, Khalid Khreis.

La princepessa Wijdan Al Hashemi, in occasione della presentazione dell’apertura della mostra, ha voluto sottolineare come, nonostante le spinte uniformanti della globalizzazione, l’arte è ancora l’essenza stessa dell’individualità e della diversità culturale, e la mostra ne è un esempio. Questa, infatti, offre al visitatore l’unicità di uno stile artistico profondamente radicato nella storia culturale araba ma adattato al presente, attraverso tecniche e materiali di oggi: «sebbene le opere esposte rientrino nella categoria dell’arte contemporanea – dice la principessa – le loro origini risalgono a quindici secoli fa, quando la scrittura araba diventò una forma artistica autonoma, con le proprie regole, classificazioni e varianti». Nelle sue parole lo spirito dell’iniziativa che propone allo spettatore una raffinata selezione di alcuni tra i capolavori della fase più recente della calligrafia araba, dal 1980 in poi, provenienti dalla collezione della Jordan gallery.

Il direttore Khalid Khreis chiarisce che la mostra è stata pensata per offrire al pubblico europeo la possibilità di conoscere una scuola artistica del mondo arabo che presenta un substrato culturale e intellettuale comune al proprio e spiega come sia «interessante notare che dei 57 artisti, provenienti da 18 paesi, presenti in questa mostra, ben dieci, me incluso, hanno ricevuto una formazione artistica in Italia». La formazione di stampo occidentale, unita al retaggio culturale arabo-islamico, è alla base dell’identità artistica che ha dato vita a una nuova realtà culturale che trova la sua espressione più completa nella Scuola calligrafica. Dopo decenni di studio e di formazione sugli stili occidentali nelle belle arti, molti artisti arabi hanno elaborato un’estetica con la quale potersi mettere in relazione, identificarsi e associarsi. La mostra ci permette di conoscere da vicino questa nuova realtà artistica.

Fino al 10 giugno
Mercati di Traiano, via IV Novembre 94, Roma
Info: www.mercatiditraiano.it