Fondazione Maxxi verso il commissariamento

Gli amministratori del Maxxi non ci stanno. E, all’avvio delle procedure per il commissariamento della Fondazione da parte del Mibac, rispondono rispedendo al mittente le accuse che arrivano da via del Collegio Romano. Oggi durante una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche l’ex assessore alla Cultura del comune di Roma, Silvio di Francia, l’ex assessore alla Cultura della giunta Alemanno, Umberto Croppi e Giulia Rodano, ex assessore alla Cultura della Regione Lazio, hanno fatto sentire la loro voce replicando alle accuse mosse dal ministero. «Non c’è nessun buco nei bilanci del Maxxi», ha spiegato il presidente della Fondazione, Pio Baldi. «Il disavanzo di 700mila euro dell’esercizio 2011 – ha detto Baldi – dovuto in parte ai tagli lineari effettuati in corso d’anno dal precedente governo, è stato coperto grazie all’attivo dei bilanci 2009 e 2010, pari a 2.384.278 euro. Questo significa buona gestione per garantire continuità e livello dell’offerta. Chi parla di una previsione di perdite pari a 11 milioni di euro nel triennio – ha sottolineato – confonde deficit con fabbisogno futuro». «Temo – ha rincarato la dose il presidente della Fondazione – che con questa mossa del ministero dei Beni culturali possano esserci veri danni a carico del Maxxi. Stavamo facendo infatti una partnership per 1,8 milioni di euro e un accordo con la maison di moda Fendi, per diversi milioni di euro. Siamo sicuri che adesso questi soggetti non ci ripensino?».

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