A partire dal 17 marzo presso le fabbriche Chiaramontane di Agrigento è in programma l’esposizione Novecento siciliano, antologia visiva di un secolo d’arte nell’isola, curata da Fam, acronimo di fabbriche Chiaramontane arte moderna, dalla galleria Permanente, promossa dall’associazione amici della pittura siciliana dell’Ottocento, presieduta da Antonino Pusateri, patrocinata dalla provincia di Agrigento e sostenuta da numerosi collezionisti. L’esposizione antologica, dedicata ai maggiori artisti siciliani del novecento, la cui sensibilità artistica è riconosciuta in ambito nazionale e internazionale, è inclusa in un progetto culturale volto non solo a raccontare un secolo d’arte in Sicilia, ma a costruire progressivamente le condizioni per il coinvolgimento sia dei turisti culturali sia dei siciliani per i quali queste opere assumono un significato ulteriore.
È la consapevolezza che il paesaggio siciliano, gli scorci del vivere quotidiano e i colori della campagna, hanno contribuito allo sviluppo di un gusto per l’arte che un dialogo intelligente e costruttivo, diretto da Fam, descrive sapientemente nelle cinquanta opere esposte. Ma non si faccia l’errore di pensare che in questi artisti non vivessero le ondate di tumulto o momenti di pianto o l’ebbrezza che caratterizza il novecento.
Dal linguaggio di Renato Guttuso, all’astrattismo di Pietro Consagra, Carla Accardi e di Antonio Sanfilippo, all’espressionismo di Giuseppe Migneco, alla poliedricità artistica di Emilio Isgrò, Luigi Pirandello e di Fiorenza Marchegiani, per citare solo alcuni dei numerosi artisti siciliani raccontati in Novecento siciliano, si attua un intervento nuovo nell’ambito nel collezionismo, un autentico recupero del senso dell’esperienza culturale e sociale di artisti siciliani vissuti nel secolo scorso, attraverso un’esposizione concepita non solo come intrattenimento culturale, ma soprattutto come ricerca della propria identità.
Fino al 18 giugno
Fam, piazza san Francesco 1, Agrigento
Info: www.ottocentosiciliano.it