Vecchi vestiti in nuovi colori

Alla Mc2 gallery di Milano sorprendono le immagini realizzate da Angela Loveday in mostra in questo spazio espositivo fino al 20 aprile. Un clima decadente si muove tra figure femminili dalle vesti ottocentesche ma dai colori e dai particolari contemporanei, come fossero fantasmi onnipresenti e onniscienti o streghe senz’anima, nella freddezza del non essere.

«Questa selezione di opere, all’interno della mia ricerca – dice l’artista riguardo le immagini esibite in À rebours controcorrente, la mostra in corso – si configura con un percorso a ritroso; uno studio atto a recuperare un’ estetica, intesa come capacità di sentire, di percepire il mondo, che a mio avviso è andata scomparendo nel corso dei secoli. Il mio processo creativo inizia sempre dall’ "anschauung", ovvero dall’ intuizione romantica nel cui cuore possiamo ritrovare il grande tema metafisico zimmeliano: l’idea della realtà come processo di finitizzazione dell’infinito».

Nata nel 1984 da madre italiana e padre nigeriano, Angela Loveday fin da bambina ha rapporti con il mondo della fotografia. In infanzia fu alquanto turbolento poiché il padre era un fotoreporter che dovette interrompere la carriera a causa del suo daltonismo e poiché la macchina fotografica era motivo di sfuriate tra i suoi genitori, per il bisogno di denaro che richiedeva l’uso di tale oggetto. Lungo il corso della sua vita invece la fotografia acquistò una valenza fondamentale diventando il mezzo grazie al quale si poteva annullare la sofferenza. Il salto di qualità lo compì frequentando il corso di laurea in comunicazione pubblicitaria, a Urbino. Fu lì che iniziò a chiedere a degli amici di posare per lei.

Fino al 20 aprile
Mc2gallery, Viale Col di Lana 8, Milano
Info: 0287280910
www.mc2gallery.com