Mentre in quel dell’Arca di Vercelli, la mostra dedicata a Mirò, Mondrian e Calder rende un palese e sentito omaggio al genio collezionistico di Peggy Guggenheim, poco distante, alla Galleria civica d’arte moderna e contemporanea del capoluogo piemontese, si finisce per farlo indirettamente, attraverso una mostra che ricostruisce oltre vent’anni di acquisizioni d’arte internazionale da parte dell’importante istituzione museale torinese. Si potrebbe dire, infatti, che “Strangers”, questo il titolo dell’evento espositivo a cura di Riccardo Passoni, che si è inaugurato il 16 marzo scorso, non sarebbe stata la stessa mostra se, nel 1948, alla prima Biennale di Venezia del dopoguerra, la collezionista newyorkese non avesse presentato un incredibile parterre di capolavori provenienti d’oltralpe e d’oltre oceano.
Fu allora che i curatori della Gam scoprirono e si innamorarono dello scultore surrealista Hans Jean Arp, a cui è dedicata la prima sala dell’allestimento, che poi segue un percorso cronologico di acquisizioni che mette in mostra l’affinità elettiva tra la capitale sabauda e i cugini francesi, testimoniata dalle tele astratte di Hans Hartung, Auguste Herbin, Roger Brissière, Alfred Manessier e altri ancora. Tanto quanto il progetto “Vitrine” serve a instaurare un legame ancor più forte tra il museo e la città di Torino, presentandone gli artisti più rappresentativi, così questa mostra mira a palesare la sua essenza contemporanea e internazionale, e non esclusivamente francofila, come testimoniano i capolavori degli americani Andy Warhol e Cy Twombly, dell’olandese Karep Appel, o del giapponese Hisao Domoto, per non parlare di Pablo Picasso, presente con il dipinto Natura morta con melone (1948).
In sede di conferenza stampa, il direttore Danilo Eccher ha tenuto particolarmente a sottolineare il forte legame della Gam con l’arte straniera del secondo dopoguerra, testimoniato dal fatto che «la Galleria ha potuto comprare le opere presenti in mostra negli anni ’50 e ’60, cioè ha avuto la possibilità di lavorare in presa diretta, in tempo reale su quello che stava succedendo nel mondo dell’arte». Cosa che continua a fare egregiamente, viste le recenti acquisizioni delle opere di artisti del calibro di Hermann Nitsch, Anselm Kiefer e James Brown.
Fino al 10 giugno
Gam, via Magenta 31, Torino
info: 0114429518
www.gamtorino.it