Il giorno seguente l’inaugurazione al Pac di “The Abramovic method”, Marina Abramovic, straordinaria performer della "body art", si esibisce nella galleria Lia Rumma durante l’evento a lei dedicato: “With eyes closed I see happiness”. Come si legge nel suo “Artist’s life manifesto” ovvero “un artista non dovrebbe mai ripetere se stesso”, le esibizioni sono state ideate appositamente per queste sedi e quindi sono uniche ed esclusive.
Tra le sue ultime performance si ricorda quella avvenuta nel 2010 al Moma di New York, intitolata "The Artist is present" durante la quale ogni giorno, per tre mesi consecutivi, l’artista è rimasta seduta sette ore al giorno su una sedia di fronte a un’altra sedia sulla quale han continuato incessantemente a sedersi persone sempre diverse; queste ultime hanno intessuto un rapporto di sguardi molto intenso con l’artista, dando vita a un flusso di emozioni dinamiche. Mentre nel passato, durante gli anni settanta l’Abramovic si confrontava con la resistenza fisica e psichica, nel contemporaneo si rapporta profondamente con i visitatori, facendo i conti con il concetto di durata.
Riflettendo sul titolo dell’esibizione sembra chiaro che l’artista voglia dare un ruolo importante all’interiorità. Infatti, il guardarsi dentro preclude il resto del mondo. Saranno presenti varie sculture su piedistalli di vetro, create con la sagoma della testa dell’artista e impreziosite da cristalli di quarzo. La sala è percorsa anche da immagini fotografiche che mettono in risalto i cenni e le azioni compiute dall’Abramovic. In questa performance dove silenzio e meditazione scandiscono il tempo, si cerca l’essenza nuda nella sua semplicità.
Fino al 12 maggio
Galleria Lia Rumma, via Stilicone 19, Milano.
Info: 0229000101
www.liarumma.it