«Louise Bourgeois è una delle più importanti artiste del ventesimo secolo, per noi è un onore tributarle la sua prima, grande, retrospettiva in Medio oriente». Parole di elogio spese da Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani, presidente della Qatar museums authority, precisando che la mostra Conscious and unconscious – dedicata all’artista francese (naturalizzata americana) scomparsa nel 2010 all’età di novantanove anni – «è parte di una serie di iniziative promosse dal Qatar museums authority per supportare l’arte locale e internazionale, le conferenze sugli artisti e sul patrimonio popolare».
Allestita fino al primo giugno nello spazio museale di Doha (in Qatar) con la curatela di Philip Larratt-Smith, la rassegna presenta al pubblico trentadue opere (disegni, sculture, installazioni) che coprono la proficua carriera di Bourgeois dal 1947 al 2009. Nata a Parigi nel 1911, all’età di ventisette anni l’artista si trasferisce negli Stati Uniti, dove nel 1945 tiene la prima mostra di pittura. La sua predilezione, però, va alla scultura («I disegni sono secondi alla scultura poiché non hanno il potere di esorcizzare i demoni», affermava), alla quale si rapporta attraverso la scelta di materiali diversi – dal ferro al gesso, dal bronzo al marmo, dal legno al lattice – che tratta con tecniche differenti.
In particolare, Bourgeois lascia come preziosa eredità i suoi imponenti ragni di metallo e le sue sculture astratte. Sempre con un occhio di riguardo alle tematiche a lei più care, come la maternità, la sessualità, la solitudine esistenziale.
Fino al primo giugno
Info: www.qma.org.qa