il poeta e gli incisori

Max Liebermann, Ernst Barlach, Hans Meid, Karl Walser e la poesia di Goethe è la mostra alla casa di Goethe di Roma in cui sono esposte quattro cartelle contenenti 104 litografie a matite ispirate a 49 poesie goethiane. L’idea nasce nel 1924 dal progetto dell‘editore e mercante d’arte berlinese Paul Cassirer che fino alla sua morte, avvenuta nel 1926, ha invitato un gruppo di incisori a cimentarsi con l’opera dello scrittore.

All’epoca i lavori furono riuniti in un’unica edizione di 100 esemplari, numerata, che si collocava all’interno dell’arte libraria dell’impressionismo. Gli autori delle prime due cartelle furono Max Liebermann e Ernst Barlach. Il primo si cimentò con le ballate e in special modo con il Pescatore che racconta una storia d’amore, il secondo si dedicò alle poesie: con il Re degli elfi e l’Apprendista stregone parlava di sofferenze e paure umane. Hans Meid interpretò le poesie d’amore e la lirica della natura restando molto vicino all’opera goethiana.

Walser si concentrò sui Lieder e le posie elegiache con una propensione per il burlesco e il riferimento all‘arte francese. Il progetto sarebbe dovuto continuare con l’apporto di Max Slevogt, Oskar Kokoschka e Erich Heckel, ma Paul Cassirer si suicidò ponendo fine alle creazioni. In mostra anche il catalogo Poesie di Goethe illustrate: Max Liebermann, Ernst Barlach, Hans Meid e Karl Walzer nella casa editrice Paul Cassirer (1924-1926), contenente un saggio di Andreas Henning, edizioni Casa di Goethe 2000. Durante l’inaugurazione Alex Pascoli e Massimiliano Vado hanno letto poesie del maestro. Le opere fanno parte della sezione arte moderna della collezione della Casa di Goethe.
Fino 2 giugno
Casa di Goethe, via del Corso 18, Roma.
Info: 0632650412
www.casadigoethe.it