Nitide composizioni e geometriche precisioni

Inaugura oggi un nuovo spazio espositivo romano: Anteprima. Nel cuore del quartiere Prati, proprio in un signorile terzo piano di piazza Mazzini, la neo galleria si presenta proponendo la prima mostra personale in Italia di Ján Vasilko. Due produzioni pittoriche, una recente, una più datata, parlano di passato, del periodo delle avanguardie racchiuso tra i conflitti mondiali, che tanto ha influenzato la dialettica del giovane pittore.

Idealismo e romanticismo sono le chiavi dello spirito, mentre architettura, più o meno razionalizzata ed astrazione, guidano la sua mano. In tutti i dipinti, acrilici, colpisce la precisione geometrica, la composizione nitida. Lo scarto temporale tra le due produzioni, evidenza il percorso di evoluzione cromatica operato dall’artista e la corposità del gesto via via consolidatasi. Le architetture di Vasilko si fanno totem, icone mitologiche, sintesi artificiosa di scienza e tecnologia; sono per certi verso eredi delle utopie del passato – riferendosi alle torri di Tatlin e ai ferri da stiro di El Lisickij – per altri, proiezioni sarcastiche di un atteso e ipotetico domani migliore.

Il pittore ammira e contemporaneamente prende in giro l’arte politicamente impegnata. Con il suo collega Peter Králik ha fondato un partito apolitico, Il partito dei ferrosi, e tramite questa istituzione riflette su attuali problemi sociali e politici. Ján Vasilko è nato nel 1979, Humenné, Repubblica Slovacca, e vive a Košice. Ha esposto in molti spazi pubblici e privati come Wannieck Gallery, Brno (2010); La galleria nazionale slovacca, Bratislava (2010); Strabag Haus, Vienna (2009); Praguebiennale 4, Karlín Halls, Praga (2009); Freies Museum, Berlino (2009). Nel 2005 era il residente nell’ISCP Studios, New York.

Fino al 10 aprile
galleria Anteprima, Piazza Mazzini 27,
 Roma
Info: www.anteprimadartecontemporanea.it