Le donne che hanno fatto l'Italia

Sono state numerose le donne che, mettendo anche a repentaglio la loro stessa vita, hanno contribuito in maniera determinante all’unità d’Italia e a far crescere il Belpaese dal punto di vista sociale ed economico. Piccole grandi eroine che hanno perseguito un ideale, un ambizioso obiettivo, un sogno. A loro è dedicata la mostra Le donne che hanno fatto l’Italia, in corso di svolgimento fino all’8 marzo al museo civico del castello Ursino di Catania. In occasione delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia attraverso dipinti, foto, filmati, documenti, abiti, giornali, cimeli si vuole rendere omaggio al sacrifico e all’abnegazione dell’altra metà del cielo che, ogni giorno, si impegna per migliorare il nostro paese.

La mostra, promossa dalla presidenza del consiglio dei Ministri, unità tecnica di missione, dal comitato dei garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, dal comune e dalla prefettura di Catania in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, è suddivisa in diverse sezioni: Le Donne del Risorgimento italiano, protagoniste delle vicende risorgimentali e della vita pubblica e sociale dell’Ottocento; Le Protagoniste, vita e attività di alcune grandi protagoniste del progresso evolutivo del paese nei più diversi ambiti; Le prime, le conquiste femminili in diversi settori della cultura, della politica, della società, dello sport, dell’arte; e ancora, Donne insieme, le azioni di vita di un gruppo di persone che sono state individuate per la loro funzione di lavoro; infine, Donne e arte, omaggio alle principali artiste italiane.

Un entusiasmante percorso che valorizza ed esalta tanto protagoniste eccellenti, come Grazia Deledda e Rita Levi Montalcini, le due sole donne italiane premiate con il Nobel, Lina Merlin, Nilde Iotti e Tina Anselmi, donne di primo piano della scena politica, Bice Lazzari, Carla Accardi, Marisa Merz, grandi nomi dell’arte italiana, quanto quelle donne dai nomi meno conosciuti ma che hanno compiuto scelte in grado di incidere nell’evoluzione politica e sociale italiana: tra le altre, Franca Viola, la prima donna ad aver rifiutato con coraggio un matrimonio riparatore, Alfonsina Strada, prima donna al giro d’Italia in gara con corridori uomini, o Anna Maria Mozzoni, pioniera del femminismo italiano e delle lotte per la conquista del diritto di voto alle donne.

Fino all’8 marzo
Museo civico del castello Ursino di Catania
piazza Federico II di Svevia
Info: 095345830