Il viaggio dei migranti

L’esibizione organizzata da Maria Chiara Cardini e allestita da Umberto Dirai all’interno della galleria San Fedele propone immagini realizzate da Michele Palazzi e Alessandro Penso. La mostra, curata da Gigliola Foschi e Andrea Dall’Asta S.I. in collaborazione con Prospekt photographers e On Off picture s’intitola “Migrant workers journey”: sono i volti e i corpi stanchi degli immigrati che lavorano per venticinque euro al giorno nei campi della Basilicata, della Calabria e della Puglia.

Si tratta degli stessi esseri umani che in passato venivano chiamati schiavi e che invece oggi vengono definiti clandestini o lavoratori stagionali. Come un tempo, infatti, lo sfruttamento è rimasto il medesimo e anche la disperazione sembra la stessa: le immagini in mostra alla San Fedele sono vive testimonianze che questa cruda realtà persiste nel tempo. Non c’è alcun tipo di pietismo né alcun tentativo di amplificare la vicenda ma come riflessi di uno specchio le immagini dei due artisti riproducono la situazione attuale: povera gente, immigrati irregolari che raccolgono meloni, pomodori, olive e arance per pochi denari.

Questo incontro con il nord Italia ha il dovere di sensibilizzare le persone sull’argomento immigrazione. La domanda che ci si dovrebbe porre è: Chi sono gli immigrati, come li obblighiamo a vivere a causa delle nostre leggi, da dove vengono e perché hanno voluto o dovuto lasciare il loro paese?

Fino al 3 marzo
galleria San Fedele
via Hoepli 3, Milano
Info: 0286352233; www.sanfedele.net