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Compirà un anno l’estate prossima il Musée d’art classique di Mougins, al cui interno è ospitata la collezione privata di un uomo d’affari britannico, Christian Levett. Il museo si trova nel cuore del "vieux village" di Mougins, paese dell’entroterra di Cannes, non lontano da Vallauris, in Costa Azzurra. Il suo direttore, Mark Merrony, è il caporedattore della rivista internazionale di arte antica e archeologia Minerva. La collezione è composta da oltre 700 pezzi di arte antica, neoclassica, moderna e contemporanea dislocati sui quattro piani dell’edificio, un’ex casa medievale, a formare un insieme eclettico in cui le opere di epoche diverse sono accostate senza seguire un criterio cronologico. L’idea di fondo del museo, che sorge in un luogo denso di vestigia grecoromane come la Costa Azzurra, è sottolineare l’influenza che l’arte antica ha avuto su artisti moderni, come Peter Paul Rubens, e contemporanei, quali Henry Matisse, Marc Chagall, Pablo Picasso (che visse 12 anni a Mougins) fino a Yves Klein, Andy Warhol, Damien Hirst e Marc Quinn. Tra le opere più importanti, racconta Merrony, figurano «due sarcofagi egizi dipinti, che sono dei manufatti meravigliosi; per quanto riguarda la scultura, c’è una statua dell’imperatore Adriano della quale abbiamo recentemente scoperto che il tronco è barocco e viene da Roma, da villa Montalto, mentre la testa è un originale di epoca romana. Qualche scultore le ha assemblate, probabilmente nel Seicento, e ha venduto l’opera a una collezione inglese alla fine del secolo». «Un’altra statua interessante – prosegue il direttore – è quella dell’imperatrice Domizia, moglie di Domiziano, abbigliata come Cerere (Demetra). E poi la testa di dimensioni colossali di un Giano bifronte, un disegno di testa di sfinge attribuito a Peter Paul Rubens, due oli su tavola autografi di Rubens che raffigurano gli imperatori romani Vespasiano e Vitellio». «L’obiettivo del museo – conclude Merrony – è educare, utilizzare la collezione come una risorsa a beneficio della comunità scientifica e del pubblico in generale. Perché l’Impero Romano ha rilevanza globale: si può andare dall’Iraq alla Scozia ed essere ancora in territorio romano, così dalla Germania alla Libia. È un mondo incredibile e affascinante». La visita del museo inizia dal piano interrato trasformato in una cripta egizia; al piano terra e al primo si trova l’arte greca e romana mentre, al secondo, una ricca collezione di armature antiche. Le opere moderne e contemporanee vanno a inserirsi naturalmente nel percorso, a dimostrazione che l’antichità classica ha contaminato l’arte di tutti i luoghi e tutte le epoche. Musée d’art classique à Mougins. 32, rue Commandeur, Vieux village de Mougins. Info: www.mouginsmusee.com.

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di Margherita Criscuolo
montaggio Giuseppe Garasto