Roberto Floreani si conferma un artista rappresentativo della pittura italiana. Nato a Venezia nel 1956, affronta il pennello con il gusto per una matericità che si confronta con la delicatezza del segno. Pone in gioco elementi circolari geometrici ispirati alla cultura occidentale ma anche derivanti dalla sua conoscenza del mondo orientale, pratica infatti le arti marziali. Le sue forme sono eleganti e preziose, dense di luce dovuta all’uso del pigmento. Fondamentali l’intensità e la profondità nel giocare con gli elementi della sua fantasia e con il personalissimo utilizzo della materia pittorica fra segno e colore nella stratificazione cromatica. Le sue forme circolari sembrano ruotare e materializzarsi come strutture pensate che vivono di una progettualità non banale. Salta agli occhi il riferimento alle avanguardie di primo ‘900 e soprattutto al Futurismo.
Oggetti del suo interesse la natura e le città. Spesso la sua fascinazione si risolve nella comprensione di un universo cosmico che tutto avvolge. La personale Roma vede l’artista cimentarsi con venti lavori che hanno la capitale come centro del suo interesse; i lavori sono realizzati appositamente per l’occasione. L’esposizione si svolge alla galleria Russo e è a cura di Marco Di Capua. Floreani ha sempre creato corpus di opere che venivano esposte in una determinata città, ma che provenivano da progetti realizzati altrove. Per Roma succede l’opposto, è quindi un autentico omaggio al luogo che rappresenta l’italianità per eccellenza con le sue bellezze, le sue memorie, la sua storia. La memoria ha, come questa volta, e ha avuto, nel suo percorso, un peso non trascurabile, si pensi al progetto Itinerari della memoria del 1989 o a Memoria del 1999. Oggi, per questa esposizione, i soggetti che catturano la sua attenzione sono vari: da una pietra, ad esempio in Roma III°-la pietra, alla luce, come in Roma II°-la luce. Caratteristico l’omaggio a Piranesi con L’antro di Piranesi.
La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Palombi editori. Floreani ha esposto in sedi prestigiose in Italia e all’estero, nel 2005 è stato invitato alla Quadriennale di Roma, nel 2009 ha partecipato al Padiglione Italia della Biennale di Venezia e nel 2010 ha presentato la serie Alchemici al Maga di Gallarate.
Fino al 10 marzo
Galleria Russo
via Alibert 20, Roma
Info: 06 6789949; www.galleriarusso.com