Emanuele Conti (Bergamo, 1978) inaugura la sua personale intitolata Arte meccanica all’interno del salone Bernini della galleria e spazio museale Sabrina Falzone di Milano. Inventore del materialismo, l’artista dà una sua particolare interpretazione dell’arte meccanica, degna di essere ammirata per l’originalità che la caratterizza.
«Necessità di espandersi: la voglia di realizzare i miei sogni mostrando i miei lavori e aumentando sempre di più la necessità di farmi conoscere mi hanno convinto ad intraprendere questa strada – racconta Conti – ciò che rappresenta la mia personalità è il colore a olio su tela dei miei quadri, quando dipingo esprimo la forza interiore che mi caratterizza e dipingendo i mezzi di trasporto ho dato un’impronta precisa del mio stile contemporaneo. Amo quando la persona che osserva i miei lavori resta inebriata dal colore e dalla particolare prospettiva del disegno ammirandone l’insieme. Esponendo le mie opere, rendo il mio lavoro complesso degno di essere chiamata arte».
Iperrealista, Conti disegna automobili, motociclette in movimento, mezzi di trasporto in un clima futurista. Le piccole ambientazioni ricreate nelle specchianti angolazioni delle vetture rendono i suoi lavori unici. L’artista vive e lavora a Bergamo, si è laureato all’accademia Carrara di Belle arti. Le altre mostre personali a lui dedicate si sono svolte nel 2011 in Giappone (Fukuoka) alla Oishi gallery e nel 2010 a Firenze alla galleria Mentana.
Fino al 18 febbraio
Galleria spazio museale Sabrina Falzone, Salone Bernini
via Giorgio Pallavicino 29, Milano
Info: 3396033984; www.galleriasabrinafalzone.com