Quattro donne in palestra sono protagoniste del video del 2008 e di otto minuti "Find a problem to solve" di Edward Thomasson, video da cui prende il nome la personale dell’artista alla galleria Furini arte contemporanea di Roma. Collettività e individualità. Monologhi interiori e canto condiviso. Il lavoro narrativo di Thomasson si esprime con un’estetica pulita e immagini minimali. Le quattro interpreti fanno ginnastica e ognuna parla del suo vissuto interiore nella speranza di risolvere le proprie inquietudini, ma ciò avviene nel rapporto con le altre sottolineato dal canto collegiale. Al finale di un monologo le parole di una di queste donne dà il senso di tutto: "You have every thing in your power". Si tratta dunque di un continuo rimandarsi l’una con l’altra. Lo sfondo chiaro dell’ambiente e i movimenti leggeri, minimi, cadenzati, aumentano la drammaticità dell’azione. Il gioco è sottolineato anche dall’alternarsi di movimenti delle gambe o del corpo rappresentati insieme dalle quattro donne e primi piani in cui ciascuna si esprime, da l’idea delle sue problematiche. Il canto corale si manifesta con queste espressioni: "Find a problem to solve, watch it dissolve, watch it dissolve" nella speranza di una risoluzione. Ogni minimo dettaglio è curato. Importante la musica che è stata creata appositamente per l’occasione mentre il testo, cantato dalle attrici, è dell’artista stesso e esprime un disagio intimo e vissuto. Thomasson ha sempre affrontato il problema del rapporto fra singolo e collettività e nella sua prima personale italianaa esprime appieno questo tema che ha maturato negli anni nonostante sia molto giovane, è nato nel 1985 a Staffordshire, mentre vive e lavora a Londra. In mostra anche la serie di disegni "Voluntary working relationships" realizzati fra il 2010 e il 2011 che affrontano le stesse tematiche. Fino 3 marzo, Furini arte contemporanea, via Giulia 8, Roma. Info: 0668307443; www.furiniartecontemporanea.it.
