Da Hopper a Warhol

Un excursus breve e intenso nella pittura statunistense del Novecento, un viaggio artistico non esaustivo ma coinvolgente la mostra che Linea d’ombra propone nella sede di oalazzo Sums di di San Marino Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo a San Marino.

A cura di Marco Goldin, l’evento espsoitivo prende in considerazione tutti i momenti più importanti di questo periodo storico statunitense: si parte col realismo stordente di Edward Hopper e con lo stile asciutto e sobrio (ma quasi allucinante) di Thomas Hart Benton, per raggiungere l’esperienza estetica che mescola descrizione e metafisica di Georgia O’Keeffe. Segue la grande astrazione statunitense, dove non può mancare Jackson Pollock con le sue grandi tele dove il colore regna sovrano. Oltre al maestro dell’"action painting" e della tecnica del "dripping", lo sgocciolamento del colore sulla tela, si possono osservare opere di Franz Kline e di Arshile Gorky.

Si passa poi all’esperienza intensa fatta di colore, come quella di Mark Rothko, Sam Francis e Morris Louis. Di cruciale importanza nella storia dell’arte statunitense è la pop art di Andy Warhol e Roy Lichtenstein a cui la mostra dedica un’apposita sezione. Il percorso si chiude infine con un omaggio al maggiore pittore la cui opera richiama il realismo di Hopper: Andrew Wyeth che con le sue facciate di case di provincia richiama il bianco luminoso della luce del sole. L’ultima immagine è tuttavia un’opera di Keith Haring, il graffitista diventato leggenda che con il suo lavoro originale e innovativo è rappresentante versatile della moderna scena statunitense. La mostra è realizzata con il contributo di alcune realtà statunitensi come il Museum of fine arts di Boston, il Wadsworth Atheneum di Hartford, la Terra foundation for American art di Chicago, la Broad art foundation di Santa Monica e l’Adelson gallery di New York.


Fino al 3 giugno
Palazzo Sums, San Marino
Info: www.lineadombra.it