Alla Triennale di Milano si approfondisce il tema della pelle con la rassegna Pelle di donna, identità e bellezza fra arte e scienza, a cura di Pietro Bellasi e Martina Mazzotta. L’evento prende vita da un progetto di "Boots laboratories", marchio-icona del benessere in collaborazione con la fondazione Antonio Mazzotta.
Prende corpo una ricca selezione di pittura, scultura, cinema sperimentale, interventi "site specific", altalenante tra arte moderna e contemporanea, tra sfera concettuale e tecnologica. Giacomo Balla, Franz von Bayros, Adriana Bisi Fabbri, Andrea Chisesi, Giuliana Cuneaz, Marcel Duchamp, Lucio Fontana, Grazia Gabbini, Robert Gligorov, Abel Herrero, Roy Lichtenstein, Luigi Maio, Lazhar Mansouri, Piero Manzoni, Alberto Martini, Bruno Munari, Giuseppe Penone, Marinella Pirelli, Pietro Pirelli, Karl Prantl, Man Ray, Odilon Redon, Auguste Rodin, Omar Ronda, Mimmo Rotella, Maia Sambonet, Alberto Savinio, Andreas Serrano, Henri de Toulouse-Lautrec, Andy Warhol, Tom Wesselmann sono solo alcuni dei nomi presenti in mostra.
Il visitatore attraverso le opere d’arte, i documenti e alcuni oggetti antichi sarà infine condotto in un laboratorio scientifico. L’esibizione è scandita da sei unità e si concentra per l’appunto sul tema della pelle, della bellezza e dell’identità femminile, dando spazio sia a immagini macrocosmiche come quelle proprie della superficie di astri e pianeti che da immagini dell’epidermide vista al microscopio. La prima sezione s’intitola La scoperta della pelle e dà ampio respiro ad opere settecentesche della scultrice e anatomista Anna Morandi, Volto di donna e Mani sensibili, e alle straordinarie miniature delle farmacie antiche di Ettore Sobrero, primi luoghi dedicati anche alla cura della pelle. Seguendo il percorso si giunge in ultima analisi ad approfondire il binomio pelle e identità con documentazioni provenienti dal Museo del tatuaggio di Milano, soffermandosi soprattutto sul tatuaggio femminile. In questa sezione appariranno le fotografie di Lazhar Mansouri.
La fase conclusiva di questa rassegna, come da copione, conduce il visitatore in un vero e proprio laboratorio scientifico interattivo e in una stanza polisensoriale. Presenti qui opere di Bruno Munari, Karl Prantl, Pietro Pirelli e Giuseppe Penone. Inoltre si potranno ammirare pezzi provenienti dall’Istituto dei ciechi di Milano e dal Museo tattile Anteros di Bologna.
Fino al 19 febbraio
Triennale
viale Alemagna 6, Milano
Info: 02 72434208; www.triennale.org