Il video della settimana

"Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore” dichiarava Henri Cartier-Bresson, il fotografo francese tra i grandi maestri dell’immagine, fondatore nel 1947, insieme a Robert Capa, della storica agenzia Magnum. Una personale, ospitata a palazzo Incontro di Roma fino al 6 maggio, ripercorre la vita e insieme il sentire dell’artista che, nel 1931, comprò una Leica per iniziare un lungo giro per il mondo in cerca di “momenti speciali della realtà da catturare”, come amava definirli il fotografo. Nella mostra curata da Alessandra Mauro, dal titolo Immagini e parole, vengono presentati 44 scatti dall’inconfondibile bianco e nero, ognuno affiancato dalle suggestioni di artisti, scrittori e intellettuali che hanno così voluto rendere omaggio alla straordinaria capacità visionaria di Cartier-Bresson, instancabile viaggiatore morto all’età di 95 anni. Ferdinando Scianna, Jim Jarmusch, Jean Clair, Agnés Varda e Alessandro Baricco sono solo alcuni degli estimatori e amici che accompagnano, ciascuno secondo le proprie inclinazioni, i quadri fotografici con personali testi e disegni. Ecco allora lo sculture Alberto Giacometti ritratto sotto la pioggia mentre attraversa una via di Parigi, gli autisti dei taxi berlinesi nelle loro divise, la solitudine di un bambino per le strade di Salerno, gli operai malconci di una fabbrica parigina e l’ultimo scatto del fotografo, datato 1988, che ritrae l’amato elemento acquatico (retaggio di un timido trascorso da pittore) commentato dall’artista stesso. Immagini famigerrime accanto ad altre meno conosciute e un video realizzato lavorando sulle immagini fisse del fotografo, sono «i preziosi confetti contenuti nella bomboniera di palazzo Incontro», come ha dichiarato il presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti. Fino al 6 maggio. Palazzo Incontro, via dei Prefetti 22, Roma. Info: www.provincia.roma.it.