Il nuovo anno di Londra

“Time out”, la rivista londinese più popolare del Regno Unito, guida della città in campo di arte cultura e tempo libero, ha pubblicato la Top 10 delle mostre che la capitale inglese ospiterà nel 2012. Londra, quest’anno sede delle Olimpiadi, non mancherà di attrarre pubblico anche per il suo fitto e affascinante programma di esposizioni che si alterneranno durante tutto l’arco dell’anno. Ripercorriamo la selezione, aggiungendo anche qualche altra mostra che vale la pena vedere.

Attesissima a Londra la mostra "David Hockney RA: A bigger picture" che propone grandi tele di paesaggi dai colori squillanti dell’inglese, che dal 21 gennaio fino all’8 aprile sarà alla Royal academy of arts a due passi da Green park e da Piccadilly circus. Vecchi lavori ma anche nuovi paesaggi dello Yorkshire realizzati su tele multipannello creati appositamente per l’esposizione.

All’artista giapponese Yayoi Kusama, celebre per le enormi tele e le provocatorie performance, la Tate modern dedica una imperdibile mostra, dal 9 febbraio al 5 giugno. Lo scopo è evidenziare tutti i periodi più significativi della sua carriera artistica, partendo dai lavori influenzati dal surrealismo fino a un focus sul periodo in cui lavorava a fianco dei più grandi artisti nei vivaci anni ’60 a New York. Per la mostra è stato inoltre creato un nuovo lavoro immersivo con specchi di grande formato, in una sala dove lo spettatore sarà circondato da riflessi e caleidoscopiche ripetizioni di luce e colore.

Sempre il 9 febbraio, questa volta alla National portrait gallery, si aprirà la mostra "Lucian Freud portraits". La mostra renderà omaggio al pittore, tedesco di origine ma inglese di adozione, presentando anche l’ultima tela lasciata incompleta a causa della sua morte lo scorso luglio. La retrospettiva, visibile fino al 27 maggio, nell’edificio alle spalle della National gallery, indaga la sua unica tecnica ritrattistica riunendo insieme i ritratti di amici, familiari e altri artisti, esplorando così il suo particolare sviluppo stilistico.

La mostra "Picasso and Modern British art" sarà visibile dal 15 febbraio al 15 luglio alla Tate Britain ed esplora l’ampia eredità e l’influenza del celebre artista spagnolo sull’arte inglese e come il suo lavoro abbia giocato un importante ruolo nell’assimilazione dell’arte moderna in Gran Bretagna. Segnaliamo inoltre che all’incirca nello stesso arco temporale (dal 28 febbraio al 27 maggio) si terrà la mostra monografica su  Alighiero Boetti nella sorella Tate modern, che per la prima volta ospita una mostra di un artista dell’Arte povera nelle sue sale; proprio nell’anno in cui in Italia si celebra il movimento artistico degli anni ’60 con una serie di mostre in sette città della penisola.

"Jeremy Deller: Joy in people" è il titolo della mostra che dal 22 febbraio al 13 maggio sarà allestita alla Hayward gallery nel Southbank centre. Sarà la prima importante indagine sul lavoro del giovane artista inglese, vincitore del Turner prize nel 2004 e comprenderà installazioni, fotografie, video, poster, banner, "performance" e opere sonore.

Si terrà al Victoria & Albert museum dal 31 marzo al 12 agosto la mostra British design: 1948-2012, Innovation in the modern age con la quale si celebra la migliore arte e il design inglese dal dopo guerra a oggi. Il classico spirito auto celebrativo degli inglesi è alla base della mostra: attraverso prodotti di design, di moda e tessuti, pezzi di arredamento, ceramiche, stampe, fotografie e sculture si mira ad evidenziare come la Gran Bretagna continui a sfornare talenti artistici e sia leader mondiale in creatività e, in particolar modo, nel campo del design.

Quest’anno inoltre avremmo modo di conoscere l’artista britannico Damien Hirst davvero in tutte le salse. La Tate Modern gli dedica una grande mostra retrospettiva dal 5 aprile al 9 settembre presentando i lavori chiave dell’ultimo ventennio, da quando, ovvero, nel 1988 ha curato e ideato Freeze catalizzando l’attenzione del pubblico. Non ci dimentichiamo inoltre che la Gagosian galley dedica a Hirst, in tutte le diverse sue sedi sparse per il mondo, una serie di mostre degli “spot paintings”; tutta questa attenzione non fa altro che confermare come Hirst sia uno degli artisti più influenti della sua generazione.

"Bauhaus: art as Life" è invece il titolo della mostra che tra il 26 aprile e il 12 agosto si terrà nella galleria d’arte all’interno del grande polo multiculturale Barbican. La mostra esplora la produzione artistica dei diversi membri del movimento tedesco, nato a Weimar, nell’arco dei turbolenti quattordici anni della sua storia, riproponendo la visione utopistica del Bauhaus nel cercare di cambiare la società all’indomani della prima guerra mondiale.

Secondo "Time out" vale la pena fare un salto anche alla Withechapel gallery tra il primo giugno e il 30 dicembre, dove sarà visibile sulla facciata dell’ingresso principale, la nuova opera decorativa che prende spunto dal’albero della vita (motivo decorativo che è parte dell’architettura esistente), dell’artista britannica Rachael Witheread. Suggeriamo di varcare la soglia della galleria anche per visitare la mostra in memoria della prima personale dell’artista americano Mark Rothko in Gran Bretagna che si tenne proprio alla Whitechapel gallery nel 1961.

Finiamo la carrellata proponendo la mostra monografica in onore della celebre artista concettuale Yoko Ono, moglie dell’ex Beatle John Lennon, prevista tra il 19 giugno al 9 settembre alla Serpentine gallery, nel cuore di Hide Park. La mostra ripercorre la sua influenza proponendo anche nuovi lavori oltre a film e performance dal 1960 a oggi.

Il fitto programma delle mostre non può che incontrare le diversità di gusto di ciascuno. Inoltre non dimentichiamo che queste proposte sono alcune delle esibizioni che ha in serbo Londra, perché sono tante le mostre di diverso genere, non solo prettamente artistiche nei musei – grandi e piccoli – e nelle tante gallerie sparse per la città.