Lungo le strade del Tokaido

Utagawa Hiroshige è uno dei nomi più famosi nel panorama dell’arte giapponese e in particoalre dell’”ukiyo-e”. Col termine “ukiyo-e” si intende l’arte delle stampe su matrici di legno, che fiorì nel periodo di Edo (1615-1868) incarnando la cultura popolare, rappresentando la vita cittadina, dai teatri ai quartieri di piacere, esprimendo nei colori vivaci tutte le sfaccettature della quotidianità.

Hiroshige, attivo fino alla metà dell’Ottocento, è conosciuto per essere stato un paesaggista giapponese. Le sue stampe più famose sono delle serie nelle quali l’artista immortala luoghi famosi di Edo (l’antica Tokyo) o del Giappone. Quella che viene ritenuta l’opera più famosa di Hiroshige però è la serie “53 vedute del Tokaido”, composta da 55 stampe nelle quali l’artista rappresenta le stazioni di posta lungo il Tokaido, la più importante via di comunicazione dell’epoca, che collegava la capitale dello shogunato, Edo, con Kyoto, la capitale imperiale.

L’importanza principale del Tokaido era dovuta al fatto che, durante il periodo Edo, gli “shogun” della famiglia Tokugawa per riuscire a mantenere un forte controllo sui signori feudali avevano istituito la pratica del “sankin kotai”, ossia la “residenza alternata”: tutti i signori feudali del paese erano obbligati a trascorrere ogni anno alcuni mesi a Edo. Questa pratica non solo permetteva allo “shogun” di avere riuniti presso di sé tutte le più importanti figure politiche del paese ma rappresentava anche un ingente costo per i signori, limitandone così le possibilità di armarsi e di organizzare una possibile rivolta. La via che veniva principalmente utilizzata per raggiungere Edo era appunto il Tokaido e per agevolare il viaggio, lungo la strada erano presenti 53 stazioni di posta, dove era possibile rifocillarsi o trascorrere la notte. La via era famosa anche per essere quella utilizzata per recarsi in pellegrinaggio al santuario di Ise, uno dei principali templi dell’epoca.

Anche Hiroshige percorse tutto il Tokaido, pare per assistere alla donazione rituale di un cavallo all’imperatore da parte dello “shogun”, e la serie delle 53 vedute nasce proprio dall’ispirazione di questo viaggio. L’opera, conosciuta come serie Hoeido, ebbe subito un grandissimo successo e venne ristampata più volte, finché lo stesso Hiroshige decise, utilizzando in alcuni casi le stesse matrici di legno, di apportare alcune modifiche, editando nuovamente le stampe. Nasce così la serie nota come Reisho.

La mostra al Suntory museum of art presenta insieme le due serie complete, permettendo così al visitatore di poter comparare le due versioni, apprezzandone le differenze e le particolarità. Entrambe le serie iniziano con la veduta di Nihonbashi, a Edo, ritratta durante la partenza del corteo di un signore feudale, e terminano con la veduta del ponte Sanjo, da cui era possibile intravedere sullo sfondo Kyoto, tappa finale di un percorso che poteva durare dalle due alle quattro settimane, a seconda delle condizioni climatiche. Le varie stazioni sono rappresentate nelle due serie in diversi momenti della giornata, sfruttando così differenti effetti di luce, oppure da punti di vista diversi, che permettono di osservare il panorama quasi con una visione tridimensionale. In molte immagini compaiono oltre al paesaggio anche figure umane, intente nelle attività quotidiane o pronte ad accogliere i vari pellegrini, dando così una vivida testimonianza di quello che era il Giappone all’epoca.

Una mostra imperdibile per tutti gli amanti dell’arte giapponese e non solo, che permette di osservare uno spaccato di un Giappone ormai perduto. Consigliata soprattutto a chi ha la possibilità di viaggiare all’interno del paese, avendo così la possibilità di vedere con i propri occhi alcuni dei luoghi rappresentanti da Hiroshige nelle sue bellissime stampe, equilibrio perfetto di forme, colori e immagini, in grado di trasportare l’osservatore al tempo dei samurai, dei signori feudali e dei lunghi viaggi all’interno dei palanchini.

Fino al 15 gennaio
Suntory museum of art, galleria 3f

, Tokyo
Info: 
www.suntory.com/culture-sports/sma/index.html

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