Hotel Miramonti è il singolare progetto presentato dalla galleria Atlantica di Altavilla, Vicenza. Il protagonista, Luca Conca, dipinge immagini di sguardi su un mondo che la tecnologia ha recluso nei più nascosti angoli del pensiero. Montagne, scorci di vallate innevate che Conca ha reintrodotto attraverso una ricerca del dettaglio nella complessità dell’opera. Fotografie arricchite di particolari che la natura non ha dato ma che l’artista ha reinventato.
«Ho voluto trattare con ironia la pittura del paesaggio – spiega Conca – il genere più utilizzato ma spesso abusato e pericolosamente vicino al chic, attraverso un immaginario da albergo, l’hotel Miramonti, appunto. L’artista ha l’obbligo di interpretare la realtà che lo circonda indipendente dal mezzo, il ritratto è la prova di banco del pittore sempre attuale che durerà in eterno». Nato nel 1974 a Gravedona, Como, frequenta l’accademia di Belle arti di Brera a Milano e si diploma in pittura. La scelta del figurativo lo spinge nel viaggio immaginario e reale di ricercatezza paesaggistica. La pennellata è delicata e decisa senza scendere nelle mezze verità se non quella del vedere.
Viene invitato alla 58esima edizione del premio Michetti, a Francavilla al Mare e in seguito al Pac, per la collettiva Nuovi pittori della realtà. Nel 2008 la banca Credito Valtellinese, per la sede di Morbegno, gli commissiona un’installazione permanente, due grandi tele di 4 metri di altezza, nelle quali vengono reinterpretati i due versanti di montagne, quello orobico e quello retico. Quest’anno, alla 54esima edizione della Biennale di Venezia, è stato scelto per il padiglione Lombardia a Palazzo Te, Mantova. «Il lavoro di Luca Conca lo seguivo da un paio d’anni – dice il gallerista Paolo Rigon – ci siamo conosciuti poi la scorsa estate e appena sono entrato nel suo studio, le mie idee hanno preso forma. Lui è un professionista della pittura, un grande conoscitore della materia. Il progetto “Hotel Miramonti e Miramare” è nato dopo aver visto i suoi paesaggi e sopratutto i suoi ritratti, persone, luoghi, viaggi e quindi hotel, insomma ricordi. Queste sono le fondamenta della mostra che rappresenta delle vere e proprie sensazioni. Hotel Miramonti è una storia degli anni ’70 che oggi sembra lontanissima ma che riecheggia nello spirito di ognuno di noi, mentre Hotel Miramare, presentato a maggio 2012, sarà il luogo di amori estivi che facevano e fanno ancora stringere lo stomaco».
Fino al 30 dicembre
Atlantica Arte contemporanea
via Piave, 35 Altavilla, Vicenza
Info: www.atlanticagalleria.it