Brera incontra Pushkin

Capolavori provenienti dalle prestigiose collezioni di Schukin e Morozov sono visibili all’interno della Pinacoteca di Brera. Dipinti di Cézanne, Gauguin, Monet, Matisse, Renoir, Picasso, Rousseau e Van Gogh, pezzi straordinari delle collezioni del Museo Pushkin di Mosca, mezzi per suggellare l’incontro di due importanti strutture museali del XIX secolo in occasione dell’Anno della cultura Italia-Russia. Questa mostra a dicembre viene affiancata da quella in onore di Caravaggio che verrà presentata al Pushkin.

Brera incontra il Pushkin. Collezionismo russo tra Renoir e Matisse è curata da Caterina Bon Valsassina, Sandrina Bandera e Irina Antonova ed è stata promossa dal ministero per i Beni e le attività culturali, il Museo Pushkin e la Soprintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici della Lombardia Occidentale. La storia del pellegrinaggio di queste opere nasce agli inizi del ‘900 per merito di due collezionisti russi, commercianti di tessuti, Sergei Schuckin e Ivan Morozov; mercanti e viaggiatori, i collezionisti diventarono in poco i maggiori clienti delle più importanti gallerie di Parigi, come Druet, Durand-Ruel, Kahnweiler, Vollard e oggi sono i testimoni di un epoca artistica dove prendevano vita: le esposizioni universali, l’affermazione della fotografia, la pittura “en plein air”, lo studio della forma estrema e del colore puro. Sceglievano opere in grado di soddisfare i loro gusti, non compravano certo basandosi sulle richieste del mercato.

«Quando Morozov si recava da Ambroise Vollard – racconta Matisse – diceva: “Voglio vedere un bellissimo Cézanne”. Schukin invece chiedeva che gli mostrassero tutti i Cézanne che erano in vendita e faceva lui la sua scelta». I due collezionisti non solo acquistavano ma spesso commissionavano opere agli artisti. Schukin si trovò spesso a relazionarsi con Matisse, il quale subì anche influenze del suo cliente tanto da essere considerato il più schukiniano di tutti gli artisti. Nella collezione di Schukin compaiono trentasette opere di Matisse e cinquanta tele di Picasso, pittore che fu presentato dallo stesso Matisse al collezionista. In mostra è presente una delle opere della seconda fase cubista di Picasso, ”Ritratto di Ambroise Vollard” e il grande capolavoro intitolato La Regina Isabeau. Tra i quadri acquistai da Ivan Morozov si notano “Boulevard des Capucinnes” di Monet e “Ehaiha Ohipa” di Gauguin.

Fino al 5 febbraio
Pinacoteca di Brera
via Brera 28, Milano
Info: 0272263264-229; www.brera.beniculturali.it

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