Il rapporto tra uomo e cosmo, tra vita terrena e aldilà. I grandi misteri dell’umanità rappresentano, in ogni epoca e a ogni latitudine, spunti di profonda riflessione ma anche di ispirazione artistica. In oltre trent’anni di fervida attività anche Rosario Genovese ha attinto a pieni mani da tale tematiche per dare libero sfogo alla sua creatività che si estrinseca nella fotografia, nel disegno, nella pittura, nella scultura. La carriera dell’artista viene ripercorsa in seno alla mostra antologica ospitata fino al 20 novembre nella sede del palazzo della Cultura di Catania -ex convento di San Placido.
Diverse forme espressive in cui la realtà terrena e quella ultraterrena si incontrano e si scontrano in un perenne dualismo che vede al centro di tutto l’essere umano con le sue virtù e debolezze. Genovese, sedotto dalla grandezza e dalla maestosità dell’universo, ne ricerca regole, equilibri e composizione per offrire al fruitore dell’opera d’arte una visione privilegiata rappresentata in microcosmo, con precisione matematica, ed arricchita e pervasa dal suo estro creativo.
«Gli artisti hanno sempre avuto la pretesa di far sognare gli altri con ciò che fanno. Lo so bene che il limite maggiore al quale va incontro un artista è ritenere che gli altri possano provare le stesse cose che prova lui mentre realizza il proprio lavoro. Mettiamola così: mi piace pensare che chi guarda una mia opera o legge i miei brevi testi avverta un centesimo della scossa che avverto io mentre lavoro» sottolinea Genovese.
Un’espressione artistica, quella di Genovese, frutto del connubio tra immagini surreali, misure, proporzioni, spazio, materia, colori, mito e fantasia. Dalla tematica fotorealista, al dualismo visivo del dipinto fotografato, all’esigenza della similarità con lo spazio che dalla bidimensionalità della tela si sposta a favore di opere tridimensionali che rappresentano pianeti e galassie. Il catalogo della mostra, edito da Skira, propone uno scritto di Demetrio Paparoni e una conversazione con Marco Meneguzzo.
Fino al 20 novembre
Palazzo della cultura, via Vittorio Emanuele II, Catania
Info: 3473212006