Ancora un giovane artista siciliano protagonista del ciclo di mostre allestito dalla Galleria d’arte moderna di Palermo. Fino al prossimo 30 ottobre saranno le tele di Francesco De Grandi, palermitano che opera pure a Shangai, le protagoniste della rassegna Il passaggio difficile, curata da Marco Bazzini e Helga Marsala e realizzata in collaborazione con l’associazione Ars Mediterranea e la Galleria Aike-Dell’Arco (Palermo-Shangai).
Seppur dislocate su diversi piani spaziali, le opere in mostra delineano un unicum, un viaggio attraverso l’introspezione e la ricerca interiore che si snoda in tre atti, come se si trattasse di una sceneggiatura teatrale. E così, si passa da atmosfere gotiche e postromantiche all’estetica del nostalgico, da venature noir a incursioni psichedeliche, da celebrazione del sacro al sentimento di panico della natura e al gusto per il decadente. Si va dall’Odissea alla Divina Commedia, passando per la Bibbia, dai fratelli Strugackij (e poi Tarkovskij) ai romanzi di Conrad, da Goethe a William Gibson, da Calvino a Jodorowsky. Un lungo viaggio dai tratti non sempre definiti e dalle destinazioni tutte da svelare.
Il percorso espositivo si articola, in dettaglio, in tre sezioni tematiche: La terra matta, piccolissime tele che rappresentano figure umane miste ad animali o soggetti floreali, un autentico campionario d’umanità border line; Il passaggio difficile, con dipinti che raffigurano l’origine del mondo e il suo collasso, l’idea della verità intrecciata con quella della negazione, iconografie sacre e figure archetipiche legate all’idea di cammino, di spostamento; infine, Del solo amore, in cui sei grandi quadri ritmano lo spazio in maniera dinamica, frammenti di una natura accesa, fatta di ombre e improvvisi lampi di colore, si contrappongono ai soggetti della sezione precedente, affidata a toni più cupi.
Fino al 30 ottobre
Galleria d’arte moderna, via sant’Anna 21, Palermo
Info: www.galleriadartemodernapalermo.it